Prestiti on line, i siti non rispettano le norme europee

Creato il 18 gennaio 2012 da Mutuonews

Una ricerca condotta su oltre 500 siti internet di credito al consumo ha portato alla luce un dato importante: oltre la meta` di essi non rispetta le norme europee, ovvero non fornisce tutte le informazioni necessarie al consumatore che si accinge a firmare un contratto di prestito.

L’ indagine condotta dall’ Unione Europea ha fatto emergere che soltanto il 30% dei siti in questione rispetta pienamente le normative, mentre il restante sara` sottoposto a nuovi accertamenti per portare alla luce 3 punti salienti: mancanza di informazioni importanti relative al contratto, mancanza di informazioni standard nella pubblicita` dei prodotti, indicazione dei costi non trasparente.

La prima carenza investe oltre 200 siti creditizi, le cui offerte sono prive di informazioni fondamentali riguardanti il tasso di interesse, la durata e le spese accessorie;

Infine oltre 100 siti presentano informazioni sui costi per nulla chiari o esposti in modo fuorviante.

Numerosissimi saranno dunque gli Istituti creditizi chiamati a fornire chiarimenti in merito a quanto appare sui propri siti e ad apportare eventuali correzioni ed in caso di mancata risposta da parte degli stessi, in base a quanto stabilito dalla legislazione in merito all’ ambito creditizio, si provvedera` ad emettere sanzioni o, addirittura, a far chiudere i siti “incriminati”.

Tale ricerca e` stata condotta in 29 Stati dell’ Unione Europea, compresi Norvegia ed Islanda.


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