Il libro inizia con l’atteso matrimonio tra la figlia del commissario, Caterina, e Fanis, il medico, e un annuncio: il commissario ha detto addio alla sua auto storica, la Mirafiori, per sfoggiare la nuovissima Seat Ibiza, simbolo di un rateizzare giunto alla fine delle sue possibilità.
A turbare le notti del commissario oltre alla crisi, le restrizioni, le pensioni, e il futuro lavorativo della figlia, un assassino di banchieri. Assassino che sta ottenendo il favore del grande pubblico.
Ai cruenti omicidi, per decapitazione, si affiancano delle comunicazioni via volantino e adesivi, firmati dal Partigiano antibanche, che suggeriscono al popolo una nuova e inesplorata via: “Non pagate i vostri debiti con le banche!”
Ascolti: tutta la Grecia si muove grazie ai prestiti. Mutui, prestiti al consumo, prestiti alle aziende, prestiti per le vacanze. Il prestito è l’unica leva che muove il mercato greco. Le banche tengono in ostaggio più della metà dei greci. Anzi, in questo periodo di crisi la situazione si è ulteriormente aggravata. A nessuno piace essere un ostaggio. La prima cosa che fa un ostaggio è cercare di liberarsi e, quando non ci riesce, gli resta soltanto la vendetta. Quindi, lei dovrebbe indagare su più di mezza Grecia per trovare chi tra gli ostaggi si è vendicato. Le sembra facile?
Intrecciata alla complicata indagine emerge una Grecia offesa e incredula, arrabbiata, ferita, le manifestazioni, capaci di bloccare Atene, si impongono durante ogni tragitto in auto, mentre animate discussioni riescono a sintetizzare l’angoscia di un popolo.
Markaris intreccia abilmente fantasia e realtà, creando una storia poliziesca incorniciata da disagi e drammatici suicidi, perplessità e rassegnazione.
Un libro da leggere, sia per il gusto della narrativa che per la Grecia.
Scendo le scale della metropolitana, quando un settantenne mi afferra per la manica e comincia a scuotermi. “Quattrocento euro al mese di pensione, prendo!” esclama. “Che cos’altro può tagliarmi l’Unione Europea? Ti chiedo: c’è un tedesco, un francese, uno svedese che riesce a vivere con quattrocento euro al mese? D’estate le isole si riempiono di pensionati francesi, svedesi e tedeschi. Io le isole non le vedo neanche con il binocolo, perché con quattrocento euro al mese non posso permettermi neanche un binocolo.”
Titolo: Prestiti scaduti
Autore: Petros Markaris
Traduttore: Andrea Di Gregorio
Editore: Bompiani
Anno: 2012
Prezzo: Euro 16,06; eBook Euro 6,99