Prestito d’onore 2013 per agevolare la nascita di piccole imprese

Da Mrinvest

Con riferimento al Decreto legislativo 21/4/2000 n.185 è stato introdotto il prestito d’onore 2013 per rilanciare la piccola impresa

La crisi economica che attanaglia il nostro Paese ha messo in ginocchio moltissime piccole e medie imprese, che sono la maggioranza di quelle esistenti ed il punto di riferimento della nostra economia, costringendole a chiudere.
Per questo motivo, allo scopo di controbilanciare le numerose chiusure (a cui corrispondono molti posti di lavoro persi) è stato avviato il prestito d’onore 2013. Tale finanziamento mette a disposizione dei contributi, in tutto il territorio nazionale, allo scopo di agevolare la nascita di

piccole imprese, in forma individuale o come società.

Le principali categorie destinatarie di questa iniziativa sono:

> Le microimprese, più nello specifico coloro che intendono avviare imprese operanti nel settore della produzione di beni e servizi, con un’attività di piccole dimensioni e sotto forma di società di persone.
Per poter beneficiare del prestito d’onore 2013 (fino ad un importo massimo di 129.000 euro) è necessario che almeno la metà dei soci, detenenti minimo il 50% delle quote, abbia alcuni requisiti: maggiore età, stato di non occupazione al momento in cui si presenta la domanda e residenza nel territorio italiano da almeno 6 mesi prima della presentazione della domanda stessa.
L’agevolazione prevede il 50% di contributo a fondo perduto ed il restante 50% un finanziamento agevolato. Le finalità riguardano investimenti relativi ad impianti, attrezzature, beni immateriali pluriennali, oneri finanziari, canoni di locazione e quant’altro.

> Il lavoro autonomo. Anche in questo caso, per poter beneficiare del prestito d’onore 2013 è necessario che il richiedente abbia i requisiti prima descritti e che intenda costituire una ditta individuale. La formula dell’erogazione è, come in precedenza, un mix di finanziamento a fondo perduto e prestito agevolato.

> Il franchising. Le modalità di erogazione sono sempre le stesse ed i beneficiari possono essere persone fisiche o società di capitali.