Prestito vitalizio ipotecario, l’importo del finanziamento ottenibile dagli over 65 e i costi. L’anatocismo

Da Mrinvest

(Seconda parte)

Abbiamo già precisato che il prestito vitalizio ipotecario consente a chi lo ottiene di avere a disposizione una somma di denaro, anche considerevole, senza dover far fronte a dei rimborsi. Il denaro avuto in prestito viene utilizzato per affrontare spese e impegni imprevisti o non facilmente sostenibili rispetto alla propria situazione finanziaria. Non a caso il finanziamento è dedicato agli over 65. E il richiedente deve essere proprietario dell’immobile nel quale risiede.
Il prestito vitalizio ipotecario è utile quindi a coloro che, raggiunta una certa età, vivono in una casa propria, ma dispongono solo della pensione e devono sostenere i costi crescenti della vita di tutti i giorni e spesso purtroppo anche le spese per cure e assistenza, magari senza l’appoggio di figli o parenti. Ma gli utilizzi

possono essere vari, come pagare le spese di ristrutturazione della casa, o rimborsare altri finanziamenti in corso o, semplicemente, per integrare la pensione e vivere più serenamente.
E tutto con la garanzia di poter continuare a vivere nella propria casa e di mantenerne la proprietà, che poi resterà comunque agli eredi. E’ importante ricordare che il mutuatario è libero di vendere l’immobile anche mentre è in vita. In questo caso dovrà comunque rimborsare il prestito vitalizio con le eventuali penali previste.
L’importo del finanziamento ottenibile è compreso tra il 20% ed il 50% del valore dell’immobile. Il valore di mercato viene stimato da un perito indipendente. Il costo della perizia è a carico del richiedente il finanziamento, anche nel caso in cui rinunci al mutuo o che non gli venga concesso. La percentuale del finanziamento aumenta con l’età del richiedente: per esempio, fino a 70-75 anni l’importo rimane normalmente al 20-25% del valore dell’immobile, ma sale intorno al 40% per gli ottantenni, e arriva fino al 50% per chi ha superato i 90 anni. In caso di finanziamento cointestato, l’età da prendere in considerazione è quella dell’intestatario più giovane. Ogni banca comunque segue propri parametri nello stabilire le percentuali, per cui sarebbe utile, per il richiedente, confrontare diverse offerte.
I costi del prestito vitalizio ipotecario. Innanzitutto il tasso di interesse, che sarà più oneroso rispetto a quello di un mutuo prima casa. Gli interessi sono calcolati annualmente in via posticipata e, a differenza dei prestiti rateali, è consentito alla banca di percepire interessi sugli interessi, praticando il cosiddetto anatocismo. Con l’applicazione dell’anatocismo è ammessa la capitalizzazione annuale degli interessi, calcolata sia sul capitale che sugli interessi precedentemente maturati (capitalizzazione composta). Ulteriori costi sono, come per gli altri mutui, le commissioni di istruttoria, le spese notarili, l’imposta sostitutiva (attualmente lo 0,25% sull’importo finanziato), le commissioni di gestione, l’assicurazione obbligatoria incendio e scoppio. E’ chiaro che queste spese incidono sul tasso del mutuo facendo aumentare il costo del finanziamento.
Infine, un aspetto da considerare è che il prestito vitalizio ipotecario è un mutuo a lungo termine che interessa la propria casa ed il futuro finanziario del richiedente e della sua famiglia. Se si hanno figli o altri eredi è indispensabile parlare prima con loro per condividere la soluzione migliore nel rispetto delle esigenze di ognuno.
E’ consigliabile, altresì, vista la complessità del prodotto, rivolgersi ad un consulente indipendente di fiducia, per essere assistiti al meglio nelle valutazioni e nella scelta della soluzione migliore.