Pretty Little Lies by Jennifer Miller

Creato il 13 gennaio 2014 da Anncleire @anncleire

Luke steps towards me again. He places his hand under my chin and stares into my eyes for a few beats before he says, “Olivia, listen closely please. I want to make sure you hear me. I. Want. You. Back,” he says very slowly, “Make no mistake of what my intentions are here. I will not lose you again. I wouldn’t survive it a second time. Maybe that makes me an asshole…I don’t know, but what I’m trying to be is a guy that will do anything because he desperately wants his girl back.”

“Pretty Little Lies” è il primo volume di una serie, di cui parteciperò al blog tour del secondo libro che uscirà a brevissimo, e il mio stop sarà il 13 gennaio. Sapete come io non riesca facilmente a dire no ad una buona romance, anche se devo ammettere che avevo aspettative un po’ alte. Di solito adoro le storie con una seconda possibilità, un amore che in qualche modo trova una chance in un incontro a distanza di tempo. Ma purtroppo non sono riuscita ad apprezzare il libro, che comunque nella seconda metà si è ripreso molto.

Una piccola bugia può cambiare il corso di qualsiasi cosa…

Come ogni altra diciottenne innamorata, Olivia sogna di passare l’eternità con l’amore della sua vita. Luke è tutto quello che ha sempre voluto – finché non ascolta qualcosa che non avrebbe mai dovuto sentire. Nell’arco di pochi secondi, il cuore di Olivia viene spezzato. Olivia si protegge nell’unico modo che conosce – scappa – lasciando indietro la famiglia, gli amici e il ragazzo che ama. Cercando conforto e una fuga, Olivia la trova nel bad boy Deacon. Lui è tutto quello che Luke non è – e questo va bene per la ragazza.

Ora, sette anni dopo, Olivia è più grande, più saggia e sta tornando a Chicago, cercando un nuovo inizio e riconnettendosi con la sua migliore amica Pyper. Quello che non si aspetta è ritrovarsi faccia a faccia con il ragazzo che ha lasciato indietro e scoprire che anche se è andata via, i  suoi sentimenti per lui non sono morti.

Può Olivia mettere da parte il dolore nel suo cuore e fidarsi di Luke? I legami con il passato la lasceranno andare o continuerà a lasciarsi condizionare da alcune belle piccole bugie?

Alla base di tutto, come nella più classica delle romance, c’è un equivoco, che poteva essere evitato, tanto ridicolo quanto banale, ma che mette in azione una serie di reazioni a catena che lasciano evolvere la storia e la portano in luoghi che il lettore non si immagina all’inizio. La Miller decide di iniziare la storia in medias res, non sappiamo nulla del passato di Olivia, che racconta la sua storia in prima persona, ma veniamo subito messi al corrente della sua situazione presente, un matrimonio allo scatafascio, la speranza di liberarsene, un senso di impotenza crescente, la voglia di abbandonare Boston e ricominciare tutto da capo nella sua città natale, Chicago. Olivia è una ragazza di 25 anni persa in un mondo che non le appartiene, con un uomo, Deacon, che ha oscurato il suo modo di fare, le sue passioni e l’ha isolata in un mare di recriminazioni e di insicurezze. Olivia, anche se sa che è la cosa giusta, tentenna. Appassionata di moda, ha creato un fashion blog per uno dei suoi corsi, ma è andato così bene da darle un lavoro da giornalista freelance e le dà modo di coniugare la sua passione per la scrittura e quella per la moda. Questo aspetto, almeno per la prima metà del libro è assolutamente troppo prevalente. Le descrizioni minuziose di ogni outfit, quello che lei pensa sia dei suoi abiti che di quelli della sua amica, anche le descrizioni di tutti i trattamenti che vive alla spa sono troppo dettagliati e troppo noiosi, tant’è che mi sono ritrovata spesso a saltarli. Ma dall’altro lato vedere il rapporto di amicizia quasi fraterna con Pyper, il loro aiuto e sostegno reciproco è veramente un balsamo per il cuore del lettore, che si ritrova davvero a invidiare in qualche modo la loro amicizia così profonda. È Pyper che offre ad Olivia mille stimoli, che la sprona a riappropriarsi della sua vita e viverla in modo sconvolgente e pieno. Una ragazza solare, che anche se ha tutto dalla vita pure non esita ad impegnarsi per guadagnare quello che vuole. Capace, allegra, un vulcano di iniziative che controbilancia la staticità e la calma di Olivia. Tutto cambia, e gli equilibri vengono sconvolti quando le due approdano ad un nuovo locale, “Zero Gravity” e l’effetto che ha su Olivia è proprio quello della mancanza di gravità che sembra destabilizzarla. Compare sulla scena Luke. In questo caso la fissa della Miller per le descrizioni giunge come un miracolo, visto che la descrizione di Luke fa sbavare chiunque.

“He’s absolutely gorgeous. He’s wearing jeans, a black t-shirt, black boots and a black leather jacket that is unzipped. His dark hair is longer on top, and styled with a carelessness that looks like he just shoved his hair every which way. He’s sporting a very sexy five o’clock shadow and his blue eyes look intense and are red-rimmed, like he didn’t get much sleep.

That brings me to his body and oh boy, it has filled out. Where he was lean at eighteen, he’s downright built, and no doubt sculpted, making him all man and downright sexy at twenty-five. His shirt is pulling across his chest and as if he sees me looking he crosses his arms over it drawing my attention back to his eyes.”

Ma Luke non è solo un corpo meraviglioso da fissure fino allo sfinimento. No è attento, premuroso e seriamente intenzionato a riconquistare la donna che ha perso sette anni prima e a non lasciarla andare mai più. Ecco che allora viviamo mille flashback del loro passato insieme, di mille momenti romantici e unici e Luke non fa altro che mostrare il suo cuore d’oro e il suo animo gentile, in momenti che non ci saremmo mai aspettati. Luke, un uomo d’affari capace di prendere qualsiasi situazione di petto e conservare la calma serafica e la sicurezza di chi è sicuro di riuscire a vincere il cuore della donna che ama. I suoi sentimenti non vengono mai messi in discussione, ciò su cui si ha dubbi è la capacità di perdono di Olivia, non solo per Luke, ma per sé stessa. Sempre vittima degli eventi, compie uno sforzo potente per affermare sé stessa e il suo cuore in una situazione veramente al limite. E il finale, un cliff hanger di quelli che non ti immagini neanche lascia tutti con il cuore in gola.

Il particolare da non dimenticare? Un pacco di pop corn.

Una romance come tante, una storia comune, condita da un personaggio oscuro e un uomo da sposare, questo libro è adatto per chi ama la moda e le storie romantiche, ma non disdegna un po’ di angst e di sofferenza. Tutto sommato una storia interessante, anche se probabilmente non particolarmente innovativa. Luke vale la pena di essere conosciuto. Il 13 gennaio esce “Pretty Little Dreams” il sequel, di cui partecipo al Blog Tour, vedrete presto la recensione.

Buona lettura guys!

Ringrazio immensamente Jennifer Miller e Lustful Literature per avermi dato modo di leggere questo libro in cambio della mia onesta opinione. Grazie.

Volete sapere qualcosa su Jennifer Miller?

È nata e cresciuta a Chicago, Illinois, ma ora chiama l’Arizona casa. L’amore per la lettura è iniziato quando era una bimba ed è solo continuato a crescere mentre è diventata un’adulta. Fin da quando ha vinto un concorso di scrittura a nove anni, quando ha scritto un libro su una ragazza che ha per animale domestico un unicorno, ha sognato di scrivere un libro. Presto ha imparato che i sogni non cadono certo nelle proprie mani, sa che doveva corrergli dietro e non essere spaventata di sognare di più. Più importante, è una madre e una moglie, ed è molto fortunata ad avere una famiglia che la ama e la supporta in tutto. Ha anche un’ossessione per le borse e le fragole ricoperte di cioccolato, e non vuole abbandonare nessuna delle due.


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