Un'altra tragedia annaunciata..
Per associazione d'idee, mi si è parata difronte la 'Costiera amalfitana'.
Settembre 2011
" I signorsi dell’abusivismo ci riprovano senza vergogna e la maggioranza del Governo conferma l’attrazione fatale per l’abusivismo e illegalità. Una proposta indecente e uno schiaffo ai cittadini onesti e a tutti coloro che rispettano le regole. E i ras del mattone selvaggio brindano e ringraziano.” In una nota Michele Buonomo, presidente Legambiente Campania commenta la presentazione dell’ultim’ora di emendamento alla manovra bis del Senatore Coronella"
"Appena si è parlato di ipotesi sanatoria edilizia le betoniere si sono messe al lavoro. Cantieri in costruzione sull’isole, in costiera amalfitana, nell’area nord di Napoli.
Secondo il Cresme la Campania, pur avendo meno di un decimo della popolazione italiana, ha un quinto (19,8%) delle abitazioni abusive e si viaggia alla media di 16 case abusive al giorno. ”Non sono bastati – conclude il presidente di Legambiente Campania- i morti di Ischia, di Sarno, in costiera amalfitana per denunciare e ricordare che l’abusivismo e’ una piaga di questo paese, che rende fragile il territorio, inquina l’
economia sana, alimenta gli appetiti criminali e fa pagare alla collettivita’ prezzi altissimi in termini di vite umane e di costi. E proprio vero che la politica non ha memoria
Un'altra tragedia annunciata? Mi auguro ardentemente di no, ma mi chiedo come sia possibile che nessuno 'poi' paghi per questi delitti contro la natura e le persone. Basterebbe istituire una Commissione europea o mondiale, oppure delegare l'UNESCO a sorvegliare questi "Patrimoni mondiali dell'Umanità ", di cui fanno parte anche 'Le 5 Terre' e 'La Costiera amalfitana', a fare opera di prevenzion, proprio come si fa con le malattie, perchè ciò che sta succedendo è come una metastasi che si sta infiltrando nel territorio italiano fortemente antropizzato.
( Modifiche ambientali come il disboscamento al fine di ottenere zone edificabili o coltivabili, l'agricoltura stessa, e lo sbancamento del terreno per la costruzione di strade e di ogni altro insediamento umano provocano danni sempre più evidenti e sempre meno accettabili. Tali modifiche portano con se, spesso, conseguenze come inquinamento, degrado, depauperamento delle risorse e, per la popolazione, condizioni di vita critiche. Invertire la tendenza appare difficile, ma in tutti i paesi sviluppati l'opinione pubblica impone sempre più ai vari governi una attenzione crescente al problema. La difesa ambientale (o il suo recupero), quindi, è diventata una necessità diffusa ).wikipedia