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Prevenire e curare le malattie cardiovascolari con la medicina omeosinergetica

Creato il 05 febbraio 2013 da Informasalus @informasalus
CATEGORIE: Salute , Medicina preventiva
cuore
Prevenire e curare le malattie cardiovascolari con la medicina omeosinergetica

L’approccio olistico del Dott. Vincenzo Valesi verso i problemi cardiaci più comuni
Il cuore è un organo muscolare situato nel torace fra i due polmoni, grande all’incirca quanto il pugno chiuso della mano di chi lo possiede. È costituito da quattro camere: un atrio e un ventricolo a destra ed un atrio e un ventricolo a sinistra, fra loro separate. Attraverso il ventricolo sinistro il cuore pompa il sangue ricco di ossigeno ricevuto dai polmoni nell’arteria aorta, che poi lo distribuisce a tutti gli organi. Dopo avere irrorato gli organi, il sangue, carico dell’anidride carbonica prodotta dalla respirazione cellulare e impoverito di ossigeno, attraverso il sistema delle vene cave superiore e inferiore ritorna alla parte destra del cuore. Questa, tramite il ventricolo destro, lo spinge nei polmoni dove si libera dell’anidride carbonica e si arricchisce nuovamente di ossigeno.
La branca della medicina che si occupa dello studio del cuore, della diagnosi e della cura delle malattie cardiovascolari acquisite o congenite è la cardiologia. Un’alternativa ad essa, qualora le patologie a livello cardiaco non siano gravi da richiedere un intervento chirurgico, è rappresentata dalla medicina omeosinergetica.
Cosa è la medicina omeosinergetica
La medicina omeosinergetica, come la maggior parte delle medicine non convenzionali, parte dal presupposto che, non è più possibile considerare l’uomo come una macchina divisa in più compartimenti ma occorre valutarlo come un individuo unico, animato da uno spirito che lo permea. Tutte la malattie coincidono dunque con un’alterata condizione del sistema PNEI, che significa psiconeuroendocrinoimmunologia. In questa ottica, le malattie nascono da pensieri ed emozioni negative che, alterando il funzionamento fisiologico delle ghiandole, portano ad una errata regolazione del sistema immunitario, del metabolismo e del sistema neurovegetativo.
La medicina omeosinergetica rappresenta il punto di arrivo e la sintesi di numerose tecniche terapeutiche, in quanto tiene conto della tradizione omeopatica classica, della medicina ayurvedica indiana, dell’agopuntura cinese, della floriterapia di Bach ed utilizza rimedi complessi strutturati secondo una strategia operativa che considera l’individuo come un’unità anima-mente-corpo. Solo in tal modo l’essere umano può innescare un processo di consapevolezza e ritrovamento di sé stesso che rappresenta l’unico modo per giungere ad una guarigione. Pertanto, tutto quello che il corpo manifesta come malattia non è casuale e non ci “colpisce” all’improvviso. Ogni reazione organica o somatica ha una sua logica ben precisa.
L’approccio omeosinergetico nel caso delle più comuni malattie cardiache
Vasculopatia (occlusioni a livello venoso) e ictus: esprimono grossi problemi di identità e consapevolezza, che riguarda il modo in cui vengono veicolate le informazioni, compito che, a livello biologico, spetta proprio al sangue. Essendo il sangue il mezzo tramite cui viaggiano le informazioni, chimiche, biochimiche, immunologiche, esso rappresenta la nostra consapevolezza. Quando tale consapevolezza non è abbastanza alta, non ci si rende conto di quello che si fa e, come risultato, si ha sempre meno consapevolezza. Conseguentemente il vaso si chiude.
Problemi a livello di globuli rossi (anemie): stanno ad indicare una forte svalutazione che riguarda la propria identità a livello energetico. I globuli rossi servono a trasportare l’ossigeno, importante per la respirazione cellulare che produce energia; e qui si comprende come mai le anemie producono stanchezza.
Piastrinopenia: nel caso di una ferita in atto le piastrine trasportate dal sangue si accumulano a livello del danno per tamponare la fuoriuscita di sangue. Se esse sono poche (piastrinopenia), la ferita avrà difficoltà a rimarginarsi. A livello simbolico c’è dunque una ferita psicoemotiva in atto.
Cardiopatie ischemiche: quando invece non siamo in grado di portare avanti un rapporto affettivo con un’altra persona, il dolore che esso ci provoca è simile a come se il cuore ci scoppiasse. L’occlusione delle coronarie, responsabile delle cardiopatie, rappresenta quindi il proprio relazionarsi con gli altri.
Conclusioni
Esaminando i sintomi, la medicina omeosinergetica tende a mettere in luce tutti quei comportamenti antibiologici (cioè contro la sua vita) del paziente che, affrontati e vinti possono portare all’attenuazione, fino alla scomparsa, dei sintomi stessi. Compito di questo approccio è dunque trasformare il paziente da malato a creatore del suo nuovo stato di salute e della sua guarigione e, per questo, padrone del suo destino.
Avvicinarsi alla cura delle malattie con la medicina omeosinergetica, dunque, rappresenta un nuovo processo di consapevolezza, per dare un senso alla propria vita trasformando uno stato di disagio fisico o sofferenza in un percorso evolutivo verso una nuova dimensione.
L’articolo è ispirato dal libro “I rimedi Naturali del Medico di Famiglia”



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