Eh, qui si sente tutta l’influenza di Berrino: l’insistenza sui cereali integrali con tanto di ricetta per cucinare il riso, l’importanza attribuita allo yoga, il progetto DIANA, le citazioni di testi spirituali classici… il tutto condito con qualche ricetta finale, opera dello chef Giovanni Allegro, che insegna alla Cascina Rosa, la scuola di cucina della Fondazione IRCCS Istituto nazionale dei tumori di Milano.
Non so se siamo ancora in tempo, ma a Milano e in altri centri sparsi per l’Italia cercano volontarie per lo studio Diana 5, che vuole verificare se una sana alimentazione e un’adeguata attività fisica possono ridurre le recidive nel carcinoma mammario.
Ehi, a proposito: proprio oggi ho sfornato il mio primo paninozzo prodotto in casa con la pasta madre! Un po’ a corto di sale, per la verità, però già il fatto che si potesse tagliare, masticare e ingerire, è stato un bel progresso rispetto ai biscottini integrali che ho fatto l’anno scorso: ne tengo ancora cinque o sei in una scatoletta e sono esattamente come le patatine del McDonald, non si sono minimamente rovinati, hanno mantenuto la forma con cui sono usciti dal forno e se li lancio del primo piano continuano ad ammaccarmi le piastrelle del marciapiede di sotto.
Mi direte: perché non li butto via?
Ormai sono diventati parte della famiglia. Non dico che li tiro fuori al mattino e che li sistemo sulle loro seggioline ai pasti per mangiare in compagnia, ma essendo inattaccabili da agenti chimici (per non parlare dell’acqua: li puoi lasciare a mollo una notte intera e non ne vengono minimamente ammorbiditi) mi trasmettono una sensazione di… immortalità?