Diminuiscono, invece, il numero di porti italiani coinvolti nell'attività crocieristica che passano da 66 nel 2012 a 63 nel 2013 (4,54%) per effetto del decreto "Salva Coste". (ANSA)
Cresce l'attenzione per il porto di Cagliari. Il decreto "Salva Coste" conferma il porto del capoluogo isolano come uno degli scali più importanti, che si posiziona nella fascia tra i 100 mila e i 500 mila croceristi per il 2013. Bocciati invece il porto di La Maddalena e Porto Cervo.
Questo per effetto del decreto varato nel marzo dell'anno scorso che prevede, dal punto di vista croceristico, una drastica diminuzione degli scali, con la scomparsa di quelli minori. E una perdita di circa 40 mila croceristi.
Lo ha annunciato questa mattina Sergio Sanesi, presidente di Cemar Agency Network di Genova, in occasione dei primi incontri del Seastrade Cruise Shipping a Miami, principale manifestazione mondiale dedicata agli operatori delle crociere.
Per quanto riguarda i porti italiani Civitavecchia si conferma al primo posto, con 2 milioni 450 mila passeggeri, seguito da Venezia, Napoli, Savona. E Cagliari che si posiziona nella terza fascia, sino a 500 mila passeggeri.
Federica lai ; Casteddu online