Tagliato obiettivo prezzo azioni MpS. Secondo gli analisti Rocca Salimbeni non sarà in grado di distribuire utili agli azionisti fino al 2019
Secondo Exane, broker di Bnp-Paribas, MpS non sarà in grado di liberarsi presto dalla dipendenza verso lo Stato, rispetto al quale risulta indebitata per oltre 4 miliardi di euro attraverso l’emissione dei
Monti-bond. Per questo, gli analisti francesi ritengono che Siena non sarà nella possibilità di staccare la cedola in favore degli azionisti fino al 2019.
In seguito a queste motivazioni, Exane ha tagliato l’obiettivo di prezzo azioni MpS del 44%, a 0,1 euro, mantenendo sul titolo la raccomandazione di “underperform”.
Bocciatura dei conti MpS anche da parte di Kepler, che ha abbassato il “target price” da 0,22 a 0,13 euro. Lo stesso ha fatto Deutsche Bank, che ha tagliato il prezzo obiettivo da 0,18 a 0,15 euro.
Non è un caso che a Piazza Affari il prezzo azioni MpS sia sceso nella prima seduta post-pasquale sotto 0,18 euro. A mitigare la severità con cui si sono espressi gli analisti c’è solo la considerazione espressa da Kepler della deducibilità fiscale riconosciuta alla banca degli oneri sostenuti per i Monti-bond, che farebbe scendere il costo effettivo dell’indebitamento dal 9% nominale del 2012-2013 al 6,5%, e per gli esercizi 2014 e 2015 al 6,9%, con un risparmio complessivo di 363 milioni di euro in quattro anni.
Per questo, la Consob ha comunicato la decisione di vietare per le sedute di oggi e domani le vendite allo scoperto del titolo MpS, assistite dalla disponibilità delle azioni, rafforzando la previsione generale applicata, a partire da novembre scorso, in tutta la UE di vietare la vendita allo scoperto.