Magazine Attualità

Priebke sepolto nel cimitero abbandonato di un carcere

Creato il 07 novembre 2013 da Retrò Online Magazine @retr_online
Secondo Repubblica, Erich Priebke sarebbe sepolto in Italia nel cimitero abbandonato di un camposanto, con il segreto di Stato a proteggerne la tomba.

Photo credit: Meirion / geograph / CC BY-SA 2.0

Erich Priebke sarebbe sepolto in Italia. La vicenda, che nelle ultime settimane si era via via allontanata dall’attenzione mediatica, potrebbe tornare alla ribalta dalle clamorose informazioni rivelate da Repubblica, che in un articoli del direttore Ezio Mauro illustra il luogo di sepoltura dell’ex boia nazista. La salma di Erich Priebke non solo non sarebbe partita per la Germania, ma riposerebbe nel cimitero abbandonato di un carcere. La tomba è stata resa difficilmente identificabile, essendovi solo apposta una croce con un numero di cui sono a conoscenza solo i famigliari di Priebke. L’articolo di Ezio Mauro sottolinea il grande segreto in cui si è tenuta questa operazione, con il racconto di due uomini arrivati all’aeroporto militare di Pratica di Mare una notte di fine ottobre, lo stesso aeroporto dove riposava temporaneamente la salma di Priebke, in attesa del trasferimento verso la Germania o altri posti. Le due persone, di cui una sola a conoscenza della vera natura della missione, avrebbero trasportato la bara di Priebke dall’aeroporto militare di Pratica di Mare fino a un camposanto abbandonato all’interno del cortile di un carcere. L’identità e l’identificazione della sepoltura sarebbero state rese note al direttore del carcere convocato d’urgenza a Roma, al quale sarebbe stato imposto il segreto di Stato. Al figlio di Priebke, che al momento si trova a New York, sarà consegnato a dicembre, quando tornerà in Italia, il numero che identifica la croce della sepoltura di Priebke, che al momento è in una busta sigillata dentro una cassaforte. Ezio Mauro conclude: ”attraverso il segreto, l’autore di una strage ha potuto avere la sepoltura che una democrazia gli deve assicurare… è un gesto di civiltà e un atto di umanità che deve accompagnarsi col ricordo di quanto è avvenuto, per non smarrire la nozione del Bene e del Male, dunque del giudizio”.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :