Prigioniero dell'oblio

Da Monicasartori @carboncini
I bambini giocano con tutto, qualsiasi cosa diventa un divertentissimo balocco. Anche gli adulti hanno bisogno di giocare quando sono ai margini della vita. E ricreano un mondo parallelo, un luogo ludico e  ci si immergono, ci si tuffano perché devono regredire, tornare a lallare senza che nessun pensiero sfiori la mente. Perché impazziresti, perché non sopporteresti i ricordi. E non opponi resistenza, sai che è l'unico modo per tenerti in vita. E giochi come un bambino, piangi come un adulto, ridi teneramente di te stesso, prigioniero dell'oblio. Solo così la vita ti sorride un po' teneramente, vita che è sempre stata durissima per te perché sei nato per soffrire. Marchiato sin dall'infanzia e derubato della giovinezza dalla crudeltà degli eventi. E torni bambino perché ti manca tutta quella parte di spensieratezza che tutti hanno avuto, tranne te. E tu la vuoi, ti è stata strappata e tu la vuoi immensamente. E sei lì, che giochi con le macchinine e le fai scontrare tra di loro e ridi. Wroummm e ripartono e tu segui la scia e sai che non potrai più tornare indietro.
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