Priligy: il farmaco italiano per l’eiaculazione precoce

Da Luialetto

Priligy, il cui principio attivo è la dapoxetina, rappresenta oggi l’unico farmaco approvato per la cura dell’eiaculazione precoce. I diritti commerciali di Priligy – che appartenevano alla Johnson & Johnson e al suo marchio Janssen – sono stati ora acquisiti dall’azienda farmaceutica italiana Menarini. La Menarini si occuperà della distribuzione di Priligy non solo in Italia, ma anche in tutto il resto d’Europa e in molti paesi dell’Asia, Africa, America Latina e Medio Oriente.

“Prima della dapoxetina – dichiara il dott. Lorenzo Melani, direttore del reparto Sviluppo e Ricerca clinica del Gruppo Menarini – esistevano solamente alcuni trattamenti topici che avevano risultati non sempre soddisfacenti. Con dapoxetina, invece, una sola assunzione orale, al bisogno, può consentire con un tempo d’azione rapido un miglioramento del controllo volontario nell’amplesso. Il farmaco agisce infatti rapidamente, a seguito di un veloce assorbimento da parte dell’organismo, e viene eliminato nell’arco delle 24 ore”.

Gli uomini la cui eiaculazione precoce rappresenta un disturbo patologico, e non saltuario, potranno dunque avvalersi dell’aiuto di Priligy per raggiungere l’orgasmo al momento giusto, senza affrettare i tempi. Si sta però, come si è detto, parlando di un farmaco, che può essere prescritto solo previa ricetta medica e solo qualora l’eiaculazione si verifichi generalmente in un arco di tempo inferiore ai 2 minuti. La compressa di Priligy potrà essere da loro assunta da 1 a 3 ore prima del rapporto sessuale, facendo attenzione a non prenderne più di una nell’arco delle 24 ore. Potranno usufruire del trattamento tutti gli uomini tra i 18 e i 64 anni con problemi di eiaculazione precoce. Tuttavia, sebbene il farmaco sia ben tollerato, ne viene sconsigliato l’uso a chi ha malattie cardiache e seri disturbi epatici o renali.


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