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Crearsi un’agenda:
Andare a letto ogni notte ad un orario prestabilito e svegliarsi alla stessa ora ogni mattino. Dormire troppo nei week-end rende difficile svegliarsi presto: il cervello programma in questo modo il proprio ciclo del sonno sul risveglio ad un’ora tarda.
L’esercizio fisico:
Provare a fare esercizi per 20-30 minuti al giorno. L’esercizio fisico giornaliero è un buon alleato del sonno, ma se fatto prima di coricarsi può sortire l’effetto contrario. Per trarne il massimo vantaggio occorre fare esercizi da 5 a 6 ore prima di andare a letto.
Evitare nicotina, caffeina ed alcol:
Evitare di bere bevande a base di caffeina, che agisce da stimolante. Fonti di caffeina sono il caffè, il cioccolato, il tè, i farmaci per perdere peso ed alcuni anestetici. I fumatori tendono ad avere il sonno leggero e spesso si svegliano molto presto al mattino a causa dell’astinenza da nicotina. L’alcol può aiutare ad addormentarsi, ma spesso rende difficile un sonno profondo.
Rilassarsi prima di andare a letto:
Fare un bagno caldo, leggere o dedicarsi a qualsiasi altra attività che troviate rilassante possono aiutarvi a prendere sonno più facilmente. Potete allenarvi ad associare alcune di queste attività all’idea di dormire per poi farle diventare parte della vostra routine serale.
Non rimanere a letto senza dormire:
Se non riuscite ad addormentarvi non sdraiatevi a letto. Fate qualcos’altro (leggete, ascoltate la musica, risolvete un qualche enigma del gioco degli scacchi, etc.) finché non vi sentite stanchi. L’apprensione causata dal non riuscire a prendere sonno contribuisce spesso allo svilupparsi o all’aggravarsi dell’insonnia.