Ecco per voi la prima intervista che mi è stata fatta sulla mia collezione dalla fantastica Laura di My Personal Shopper! Vi riporto qui parte dell'intervista ma per saperne di più passate per il blog di Laura e non ve ne pentirete!!Qui a fianco troverete il suo banner se avete bisogno di una Personal Shopper e vi trovate nei dintorni di Roma non esitate a contattarla!!
1) Francesca, com'é balenata nella mente di una studentessa di economia l’idea di partecipare ad un concorso per “fashion talents”?
L’idea di partecipare al concorso fashion talents è nata un po’ per caso, avevo iniziato a realizzare degli abiti per me perché non riuscivo proprio a trovare qualcosa che mi piacesse da indossare per l’inverno poi un giorno, navigando sul web, ho trovato questo concorso ed uno dei premi in palio era uno stage come truccatrice per la Mac. Una mia grande amica che da poco aveva perso il lavoro aveva sempre sognato di far la truccatrice: abbiamo quindi deciso di unire le nostre due passioni per provare a partecipare. Il concorso per me è stato una grande soddisfazione in quanto mi son resa conto che quel che fino a quel momento facevo solo per me stessa iniziava a interessare a molte persone che mi hanno subito chiesto di poter acquistare gli abiti.2) I tuoi abiti saranno realizzati tutti in taglie uniche. Quanto conta, nell’attuale sistema moda, la capacità di vestire corpi e forme diversi tra loro, non lasciandosi attrarre dal mito della magrezza ad ogni costo?
Vedere un vestito che sfila in passerella su una ragazza con le gambe da fenicottero è innegabilmente magico ma la filosofia dei miei abiti è molto diversa, io penso a una ragazza come me, non troppo alta e non troppo magra, ovviamente poi ci sono abiti dal taglio più dritto che vanno bene a una taglia 42 ma ci sono anche abiti dal taglio studiato appositamente per ragazze dalla 42 in su. Tutti i capi della prossima collezione, a brevissimo in vendita sul mio blog, saranno realizzati per ragazze normali in cui ognuno di nnoi potrà riconoscersi senza dover pensare: “a me non starà mai così!”
3) Ogni singolo pezzo della tua collezione è unico, non ci sono due abiti uguali. Credi che, in un mondo omologato come quello in cui viviamo, l’unicità possa ancora essere apprezzata?
L’unicità è un concetto ancora apprezzato da chi riesce a rendersi conto che il valore di qualcosa studiato appositamente per non esser più ripetuto è qualcosa di inestimabile. Sapere di esser l’unica a possedere una cosa mi rende assai felice ed è per questo che ho pensato di non realizzare nemmeno un abito uguale all’altro, perchè spero che la proprietaria possa sentirsi unica come l’abito che indossa e che gli attribuisca il giusto valore!
4) La tua collezione è estremamente ricercata, dai dettagli alle stoffe. Quanto tempo impieghi alla ricerca dei materiali e quanto dedichi alla realizzazione dei capi?
La ricerca dei materiali mi diverte molto, i miei modelli non nascono da un disegno ma direttamente dal materiale. Mi spiego meglio: cerco ovunque tessuti che mi dicano qualcosa e ne decido abbinamenti, taglio e dettagli sul momento. Tutti i bottoni, invece, li cerco nei mercatini vintage, passando ore ed ore tra un banchetto e l’altro a spulciare letteralmente tra cesti pieni di cose, compro quel che mi piace di più e lo tengo da parte fino a quando non trovo il tessuto o il modello giusto a cui abbinarli! Tutto questo procedimento può durare qualche giorno come qualche settimana nel caso non avessi l’ispirazione giusta!
La realizzazione dei vestiti, invece, richiede qualche settimana o meno a seconda dalla difficoltà e dei dettagli dell’abito, in quanto sono tutti interamente cuciti a mano.