Prima la Prostituzione, poi il Cancro e la Morte

Si chiamava Lilian Solomon, aveva 23 anni ed era nigeriana. Per aiutare la sua famiglia in difficoltà si trasferì in Italia ma venne ridotta in schiavitù, buttata su una strada a fare la prostituta. "Batteva" in qualsiasi condizione fisica, che per la maggior parte delle volte era precaria e dolorante. Gli aguzzini abusavano di lei, la seviziavano e le hanno provocato un aborto.La situazione peggiorò quando le hanno diagnosticato un cancro al sistema linfatico, il linfonoma non hodgkin", e ancor più drammatico fu il ricorso alle cure sanitarie tardivamente perché le era impedito. 
Poco prima della sua morte fu soccorsa (in preda a dolori lancinanti) in strada dalle operatrici dell'associazione On the road, fu trasportata all'ospedale di Pescara, condotta nel reparto oncologia, dove morì (1 ottobre 2011). Ieri 15/11/2011 sono stati arrestati gli aguzzini, 1 italiano e 5 nigeriani. Nel luglio scorso Lilian è stata intervistata in un documentario su Rai3, "Doc3", dove raccontava la sua storia.Non riesco a capire cosa doveva fare quella ragazza per essere salvata e curata. E' pure finita in televisione intervistata. Se andava a curarsi qualcuno sapeva. Non riesco proprio a capire. Solo dopo la sua morte gli aguzzini vengono arrestati.L'arresto degli aguzzini è visto dai giornali come un riscatto, io no. Il vero riscatto era salvarla e si poteva fare ne sono certa.