Trmnmrs è il nome di uno stabilimento del
pianeta Makemake. Un pianeta nano, extrasolare, lontano dal sole 7
miliardi di Km. Produce navicelle spaziali di vecchia generazione
alimentate a ptrl, un combustibile ottenuto dalla lavorazione di detriti
galattici. Per gli operai, il direttore dello stabilimento Mrchnn è un
alieno. Non si vede mai se non attraverso dei comunicati in cui impone
condizioni di lavoro che non stanno né in cielo né in terra.
I sindacati lamentano la mancanza di una strategia da parte di Mrchnn che si limita a vendere le navicelle al pianeta vicino Buybuy. In un regime di assenza di concorrenza non ci sono stimoli verso un miglioramento della tecnologia. A capitanare la rivolta Lndn, un vero e proprio marziano. La sua idea è quella di avvicinare Makemake al Sole in modo da poterne sfruttare l’energia solare come fonte di alimentazione di nuovi veicoli spaziali. Ma occorrono grandi investimenti. Il maggiore azionista dello stabilimento, un magnate di un pianeta satellite denominato Lamblamb, ha già fatto sapere che non è interessato a mettere risorse proprie. Anzi, che è invece intenzionato a mettere i propri quattrini di neutrino in un altro sistema di trasporto: la rotaia spaziale. Un progetto ambizioso che consiste nel collegare con dei ponti i pianeti nani tra di loro. Il primo ponte pare debba collegare Makemake con Eris, il pianeta nano di maggiori dimensioni e quindi più interessante dal punto di vista del business.
Ma Eris ha un satellite denominato non a caso Disnomia. Disnomia nella mitologia è infatti lo spirito di disobbedienza e del malgoverno.