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Primarie di Sel, Franco Bordo: “La grande opera pubblica da compiere è la tutela del nostro territorio”. Scuola, ambiente, lavoro, sviluppo, diritti al centro dell’interesse

Creato il 29 dicembre 2012 da Cremonademocratica @paolozignani

“La sinistra al governo non la vogliono: attaccano Sel anche per tener fuori dai giochi del Pd. Lo stesso Bersani ad alcuni dà fastidio. Vogliono ancora le politiche liberiste: speriamo che questo gioco non prenda piede”. Franco Bordo è candidato alle primarie di Sel con Elisabetta Cabrini: non in competizione l’uno con l’altra ma in ticket. Si potrà dar preferenza infatti sia a un uomo che a una donna, nel voto possibile solo oggi 29 dicembre, nei seggi elencati qui. Un posto in Parlamento Sinistra Ecologia e Libertà potrebbe ottenerlo, nel caso in cui vinca il centrosinistra. franco bordo

E sarebbe una conquista di notevole rilievo, considerata l’attenzione del nuovo partito creato da Nichi Vendola per i temi ambientali, i diritti, il lavoro. E la scuola, altro tema caldo. Franco Bordo lo sottolinea: ”Occorre un’inversione di tendenza: la scuola pubblica deve tornare ad essere una scuola di qualità. Si è fatto di tutto per creare problemi malgrado l’impegno di chi ci lavora. Ma un Paese che dev’essere all’altezza della competizione internazionale deve investire nella scuola, nell’università, nella ricerca. La nuovo classe dirigente si forma nel mondo della scuola. Lo sviluppo produttivo non viene favorita se non si investa in questo settore”.

Sel può dare al centrosinistra una differenza qualitativa. Un grande partito come il Pd fatica inevitabilmente a muoversi con agilità. Sel può dare slancio, l’obiettivo è “formare un governo davvero alternativo. Non è il momento di vivacchiare sulle scelte degli ultimi dieci anni, che ci hanno portato all’impoverimento delle famiglie. Sel manterrà la barra ferma sull’equità sociale e sul rilancio dello sviluppo, sulla scuola, dell’ambiente”.

Bordo sottolinea un concetto di fondo: “Noi pensiamo che la grande opera pubblica sia la tutela del nostro territorio. Limitandosi a inseguere le emergenze, oltre che soffrire per le vittime dei disastri legati a un territorio ormai abbandonato a se stesso, si spendono milioni e milioni di euro. Noi ci batteremo per la tutela, la prevenzione, il recupero del territorio: sarà anche occasione di rilancio occupazionale”.

E’ tempo di lottare anche per un miglioramento dell’agricoltura: “L’altro elemento – conclude Franco Bordo – che può dare un grande contributo alla ripresa è l’agricoltura di qualità. L’Italia ha bisogno di un’agricoltura meno massiva: lo sa fare, diventando meno dipendente da altri Paesi. Anche in questo modo  ne beneficierà anche il lavoro, che mettiamo sempre al centro dell’interesse”.

primarie sel


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