Non più certificato di appartenenza, orgoglioso segno di identità e condivisione, ma oggi semplice carta straccia? Che se ce l'hai in tasca bene, se non ce l'hai chisenefrega, non è importante, tampoco necessaria. Anzi, iscritto Pd fatti da parte, individuo retrò che non sei altro, appunto rimasto indietro. Che non ti sei nemmeno accorto che oggi va di moda, nel giro di Renzi, il partito all'americana (che non c'è ancora, ma pazienza). Il partito aperto, leggero, liquido. Liquido ma così liquido che vi entra di tutto, così come ne esce di tutto. Liquido. Permeabile. Scorrevole. Sdrucciolevole. A gogò. Ideale per i buchi nell'acqua (per caso lo avete sentito ieri da "Ballarò" il neo segretario Pd?...)
Dunque, circa trecentomila iscritti e tre milioni di "sconosciuti". Forse di sinistra, forse di destra, di centro, di frontiera, di passaggio, di comodo, di striscio, di traverso, mah. Il piccolo particolare è che si trattava di eleggere il segretario di "un" partito, non il leader incerto di una coalizione incerta.
Va bene, sciocchezze, il popolo è sovrano, già dai tempi della Rivoluzione francese. Ma la domanda è sempre la stessa, di "chi", di quale partito Matteo Renzi è "veramente" il segretario?
Va bene, domanda superata. Per votarlo non occorre avere un'idea, bastano due euri.da Liberazione.it - R. Calderonihttp://feeds.feedburner.com/BlogFidentino-CronacheMarziane