Magazine Politica Italia

Primarie Pd: una parata di partito dove era già scritto tutto!

Creato il 05 dicembre 2012 da Freeskipper
Primarie Pd: una parata di partito dove era già scritto tutto! di Angelo D'Amore. Dopo la sbornia da primarie, il Paese si è svegliato accorgendosi che la sua situazione, nonostante uno spread a soglie più che confortanti, è davvero precipitata, in una strada di non ritorno. Per oltre un mese, alla parola politica, sono seguite due solo lettere: pd. Sembrava che i problemi fossero lontani o per incanto dissoltosi, dinanzi ad una gara che come scopo avrebbe dovuto risvegliare l'interesse per la politica, ma che a me è apparsa una strategica e mastodontica parata di partito dove già era ampiamente scritto chi sarebbe stato il vincitore. Si è appreso invece che la disoccupazione è aumentata vistosamente, così come il P.I.L. Prospettive di crescita non ce sono nel breve e neanche se ne intravedono nel medio termine. Il sistema sanitario è sull'orlo della banca rotta, così come quello previdenziale, dove aumentando la soglia dell'età pensionabile, non solo si è allontanato l'ingresso dei giovani nel mondo del lavoro ma, al tempo stesso, già si è consapevoli che gli stessi, avranno una redditività pensionistica che sarà circa la metà di quella attualmente erogata. Che fare? Già si parla di patrimoniali eccezionali, sui beni mobiliari ed immobiliari, di vendita o per meglio dire, di svendita del patrimonio immobiliare pubblico. Basterà? Si è capita una cosa soltanto: di sviluppo neanche a parlarne. In un finire d'anno caratterizzato dall'attesa snervante della mazzata proveniente dall'IMU, quasi fosse una mannaia sul capo degli italiani, già si è consapevoli che l'agonia non avrà fine. Un altro tema assai dibattuto è la lotta all'evasione. Si ipotizza la graduale scomparsa del contante, come strumento per permettere la tracciabilità di tutti i movimenti di denaro. Benissimo. Perchè, con lo stesso accanimento viscerale, non sento mai parlare di lotta serrata contro tutti i tipi di sprechi e di privilegi della politica? Spesso il rinnovamento viene visto solo come ringiovanimento dell'età anagrafica dei candidati. Io penso che il rinnovamento venga dato da una "rottamazione" non tanto degli uomini, ma dei partiti finora esistenti, partiti che nella loro logica auto conservativa, non hanno mai consentito un salto culturale al Paese. Non deve apparire strano allora, che chi stia cercando di apportare questa rivoluzione, venga fatto apparire come un antipolitico...

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog