PRIMAVERA A COLPI DI PEDALE
di Isa Grassano
Con l’arrivo della primavera cresce la voglia di stare all’aria aperta. E cosa c’è di meglio che scoprire una città, un territorio in punta di pedale? La bicicletta regala un forte senso di libertà, il piacere di girare in tutta calma, rispettando l’ambiente e a basso costo.
Un’occasione da vivere con le amiche e tra una pedalata e l’altra avere il tempo di chiacchierare e confidarsi. O anche un’occasione in solitaria, quasi introspettiva.
Da Nord a Sud le occasioni per passeggiate in sella alla bici non mancano, per godere così di panorami che tolgono il fiato più delle salite.
Liguria. Pedalata con vista mare
Già nella seconda metà dell’Ottocento i primi aristocratici inglesi scoprirono il fascino della Riviera Ligure, dove le Alpi si incontrano con il blu cobalto del mare Mediterraneo. Oggi vi è un percorso adatto anche ai bambini (24 km di sviluppo lineare che va da Sanremo a San Lorenzo al Mare). Là dove sferragliava il treno (la pista è realizzata sul sedime dismesso della vecchia ferrovia a binario unico), ora è un via vai silenzioso di persone su due ruote che si godono gli straordinari panorami di questa terrazza sul mare, inebriati dal profumo di eucalipto, rosmarino e lavanda. E se si è stanche, tanti sono gli accessi a spiagge e scogliere per una sosta di relax, accarezzati dal sole.
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Mantova e Sabbioneta, un sentiero Unesco
Un sentiero ciclabile con il sigillo Unesco. È quello che collega Mantova e Sabbioneta, entrambe patrimonio dell’Umanità. Quarantasette chilometri (un fondo per lo più asfaltato e per brevi tratti sterrato), per perdersi con lo sguardo tra frutteti di mele e distese di campi coltivati. Pedalata dopo pedalata, s’incontrano vari paesi, ciascuno con le sue eccellenze. Tra questi Torre d’Oglio con il ponte di barche, noto anche per aver ospitato il set del film “Novecento” di Bertolucci e “Salò e le centoventi giornate di Sodoma” di Pasolini.
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www.mantovasabbioneta-unesco.it
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Cervia e Riviera Romagnola
Non esistono statistiche ufficiali per dire quante sono le biciclette in questa regione, semplicemente perché qui in bicicletta ci vanno proprio tutti. Attorno a Cervia sono numerosi i percorsi, dai più facili ai più impegnativi. Su due ruote si possono raggiungere le terme attraverso un tragitto in centro, oppure la pineta secolare di Cervia-Milano Marittima, già celebrata da Dante, che si estende per circa 260 ettari, tra pioppi, frassini e salici. Qua e là potrete fare delle soste per dedicarsi ai “percorsi vita”, ovvero ad esercizi di ginnastica.
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In Toscana, l’Anello del Rinascimento
Per tuffarsi nelle bellezze storiche della Toscana basta percorrere l’Anello del Rinascimento: un itinerario che si affaccia su Firenze, costeggiando il Valdarno e la Valdisieve. Una “passeggiata” lunga più di 170 chilometri che abbraccia la città e ha il suo centro ideale nel capolavoro di Filippo Brunelleschi, la cupola del Duomo di Firenze. Attraverso boschi e campi coltivati, l’Anello tocca poi monasteri, castelli, pievi antiche.
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Brindisi lungo la Via Appia
Era una delle più antiche “autostrade” del mondo. La via Appia fu costruita oltre 2300 anni fa, per collegare Roma a Brindisi, porta d’Oriente (fu voluta dal censore Appio Claudio nel 312 a.C), la cui larghezza era fissata in 14 piedi (circa 4 metri): un vero record per l’epoca. Un percorso molto amato dai viaggiatori d’inizio secolo. solo il tratto sterrato (4,5 Km) tra Mesagne e Latiano, regala emozioni tra secolari uliveti e ricchi vigneti che punteggiano l’orizzonte. Una tranquilla stradina collega la città moderna a quella messapica, ormai scomparsa, in località Muro Tenente, puntando poi verso la piazza di Oria, avvolta nel silenzio. Procedendo lentamente gli occhi si riempiono della campagna circostante, la cui luminosità si fonde con il biancore abbagliante delle masserie.
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