“Primavera in Borgogna” recensito su “A Book Bite”.

Da Luteren

I miei ringraziamenti vanno oggi a Chiara, per aver recensito “Primavera in Borgogna” su “A Book Bite”, il seguitissimo blog di cui è curatrice. Riporto qui di seguito il testo della sua recensione, con il relativo link al sito.

Francesco è un quarantenne che si è appena lasciato, a un passo dalle nozze. Una mattina di primavera, mentre passeggiando a San Gimignano cerca di riafferrare il senso della sua vita, incontra un signore francese con il quale entra subito in sintonia e che gli propone di lavorare per lui, presso la sua azienda vinicola in Borgogna. Quella per la Francia è una passione che Francesco ha sempre coltivato. Si trova quindi di fronte alla possibilità di realizzare veramente il sogno di una vita. Così lascia il suo lavoro e si trasferisce pieno di entusiasmo. Le sue aspettative sono subito appagate: il posto è splendido, la collega Ludivine affascinante, il lavoro interessante. Fino a quando, oltre i colori pastello di quel paesaggio così tipicamente francese, non cominceranno a emergere i segni di un passato inquietante che riguarda sia il suo datore di lavoro, sia la bella Ludivine, della quale si sta ormai innamorando. Una prova decisiva per Francesco che, in un crescendo di colpi di scena, riuscirà a portare luce nel passato della donna e nel suo presente.

Francesco si trova ad affrontare, suo malgrado, un nuovo capitolo della sua vita. Forse ancora meglio dire che sta cercando di ricostruirsi una nuova esistenza dopo che la sua fidanzata, a pochi mesi dalla data del matrimonio, l’ha lasciato per un altro uomo. Come potrebbe succedere a tutti, ogni certezza della vita appena vissuta da Francesco, lentamente si sgretola sotto i suoi occhi, senza che lui possa fare molto per tenere insieme i pezzi, se non decidere di andare avanti. L’occasione per questo cambiamento rivoluzionario gli si presenterà improvvisa; durante una gita a San Gimignano infatti, incontra il proprietario di un’azienda vinicola in Borgogna che, affascinato dalle conoscenze di Francesco, gli propone quello stesso giorno di trasferirsi in Borgogna e lavorare per lui. Dopo un’iniziale incertezza, Francesco accetta la proposta e parte per la sua nuova vita francese. Tra descrizioni incantevoli dei paesaggi della Borgogna e la ricerca di nuove esperienze per sentire di nuovo la vita scorrere dentro di lui, Francesco si troverà ad affrontare problemi a cui non avrebbe mai pensato. Il suo nuovo datore di lavoro nasconde un segreto da lungo tempo, e Francesco, per aiutare Ludivine, la sua nuova collega, s’immergerà tra le matasse intricate del passato per portare alla luce questo mistero e liberare lo spirito tormentato di Ludivine. La scrittura è molto scorrevole e minuziosa di particolari che rallentano un po’ la narrazione soffermandosi sui pensieri del protagonista, ma che d’altro canto rendono le descrizoni degli scenari della Borgogna molto suggestive. L’introduzione del tocco noir da metà narrazione rende il ritmo davvero incalzante e raggiungere l’ultima pagina è questione di un attimo. E’ un esordio davvero interessante e spero avrò occasione di leggere altri romanzi di questo autore in futuro.

Estratti dal Libro:

“La sera, alla fine della sua giornata di lavoro, anziché riprendere subito la sua macchina e tornare a Beaune, Francesco aveva preso l’abitudine di uscire dall’ufficio e di incamminarsi verso i vigneti ormai abbandonati dal personale dipendente. Qui passeggiava per circa un’ora, fino quasi al calare del sole. In quel momento della giornata la luce aveva un effetto magico su tutto il paesaggio circostante. (…). I vari filari di viti si estendevano a una distanza tale che Francesco non riusciva a vederne la fine. Ai suoi occhi era come se formassero innumerevoli corsie di un’autostrada costruita direttamente sulla terra. Questa sensazione di infinito era per lui un invito ad addentrarvisi.”

http://abookbite.blogspot.com/2011/06/primavera-in-borgogna-di-luca-terenzoni.html

http://www.freedigitalphotos.net/images/view_photog.php?photogid=371