“E’ bene precisare -spiega Macrì- che non tutti i soggetti allergici sono uguali e dunque non rispondono tutti allo stesso modo ai diversi allergeni, vale a dire alle sostanze (generalmente innocue ma che in alcuni possono provocare reazioni indesiderate) che causano le allergie. Ogni allergico ha infatti una storia a sé e dunque avrà la cura più idonea ai suoi sintomi”.
“In generale -prosegue Macrì- è comunque consigliabile capire a quali piante si è allergici e quali sono i periodi più critici di fioritura. Considerando che questi possono variare a seconda delle condizioni climatiche, sarà bene informarsi preventivamente consultando delle vere e proprie ‘previsioni del polline’: un po’ come le previsioni del meteo, queste permettono al soggetto allergico di non farsi trovare impreparato e di riuscire a sopravvivere al terribile attacco”.
“Fortunatamente esistono poi le profilassi, vale a dire cure mediche preventive, e le relative terapie. Se le terapie (per le quali è comunque bene consultare il medico) offrono una guarigione momentanea (ma non risolvono definitivamente il problema) con un’adeguata profilassi vaccinale esistono ottime possibilità di guarire. La raccomandazione imperativa -conclude Macrì- è però quella di ricorrere alla profilassi tramite gli allergologi o centri specializzati presenti nel nostro Paese”.
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