Sono già più di 500 le donne che hanno contratto questo tipo di matrimonio con altrettanti uomini salafiti. Tutte giovanissime, ormai madri o in attesa di un figlio, e tutte rigorosamente coperte dal niqab, il velo integrale, nero. L’articolo dell’ANSA che riporta la notizia, le chiama “spose-fantasma e diverranno madri-fantasma e a questa sorte non si sottrarranno i loro figli”. Il fatto ancora più eclatante è che il matrimonio orfi si stia diffondendo soprattutto tra universitari (sempre salafiti, gli stessi che stanno introducendo il niqab negli atenei), oltre che essere presente tra gli strati più poveri ed ignoranti della popolazione. Anche perché è un tipo di matrimonio decisamente più economico di quello tradizionale.
Nonostante le proteste di qualche partito liberale, lo Stato sembra in tutt’altre faccende affaccendato, rispetto al porre rimedito a questa ennesima pratica discriminatoria nei confronti delle donne, che si sta consumando nel Paese. Bisogna dunque dire “adieu” alla “laica” Tunisia?