Se seguite il mio blog, la mia pagina e avete avuto modo di conoscermi sul gruppo sapete quanto so essere insistente e persuasiva se un prodotto si rivela per me indispensabile. Non c'è niente di eccezionale in un panno in microfibra e usarlo non mi ha cambiato la vita. Tuttavia, io da quando lo uso mi strucco con piacere e la mia pelle ha meno impurità. Non sarà stata la scoperta dell'America, ma solo uno strumento che ci rende i gesti quotidiani meno noiosi e più veloci. Molte di voi hanno seguito il mio consiglio ed ora ne sono entusiaste. Questa era la premessa per dirvi che la coppetta mestruale si è rivelata una piacevole scoperta. Di seguito cercherò di essere il più chiara possibile nello spiegarvi come si usa. Ricordatevi, però, che non sono un ginecologo e che conosco il mio corpo solo in quanto donna.
Ogni donna ha una vagina (anzi, alcune ne hanno due - ma quella è una patologia) che potrebbe definirsi come un buco (o per le moraliste del pensiero, cavità). Più facili rendiamo le cose meglio è. Questo buco ha un foro, al cui ingresso c'è un cancello (imene). L'imene è una membrana che a seguito del primo rapporto sessuale si rompe. Questa membrana può essere più o meno elastica per ognuna di noi e, quindi, può rompersi più o meno dolorosamente (con e senza perdite di sangue). Alla rottura dell'imene si associa la perdita delle verginità. In alcuni casi, l'imene può rompersi da solo anche praticando sport (equitazione, nuoto, ciclismo, ect). Lasciando perdere il concetto della verginità che a noi qui non interessa, una volta che l'imene si è rotto la vagina è più accessibile (rimane accessibile anche senza la rottura, btw). Accessibile a qualsiasi cosa voi decidiate di infilarci (sconsiglio i wurstel). Noi oggi cercheremo di capire come all'interno della vagina possa infilarsi una coppetta mestruale.
Ho accennato alla rottura dell'imene semplicemente per dire che se non si è più vergini (sessualmente parlando) inserire e rimuovere la coppetta mestruale sarà una passeggiata, al pari di avere un rapporto sessuale. {non scandalizzatevi, il blog è anti-moralismo}
Se siete vergini potrete usare ugualmente la coppetta mestruale, ma questo probabilmente comporterà la lacerazione dell'imene (se il vostro non è particolarmente elastico). Quindi, detta in soldoni, il vostro primo rapporto sarebbe con una coppetta mestruale. Se non è un problema (morale, cattolico, spirituale. ecc) non c'è nessun limite al fatto che possiate usarla e trovarvici bene.
Le coppette mestruali hanno la forma di una coppa triangolare (maddai O.o) che aderisce perfettamente alle pareti vaginali. A differenza del tampax, che ha forma cilindrica e, quindi, innaturale rispetto alla fisionomia del nostro corpo, le coppette sono studiate in modo da completare il vuoto all'interno della vagina.
La coppetta è igienica?
La vagina non è un luogo sterile. Ciò significa che è per natura un luogo dove è presente già una flora batterica. Il ph della vagina è acido e questa condizione di acidità ostacola lo sviluppo di batteri provenienti dall’esterno. Gli assorbenti esterni e quelli interni bloccano le perdite assorbendole, ma in questo modo si crea un ristagno che sta a contatto con la vagina e con la vulva e che potrebbe creare fastidi e irritazioni. La coppetta, invece, raccoglie il sangue ma lo tiene lontano dalle pareti vaginali. Per questo motivo risulta essere più igienica di qualsiasi altro tipo di assorbente.Che manutenzione occorre?
- prima del ciclo e dopo il ciclo far bollire la coppetta in acqua per 5\10 minuti (tempo variabile a seconda della marca)
- quando rimuovete la coppetta dalla vagina, svuotatela nel water e poi la lavate sotto l'acqua corrente. Potete anche lavarla con del sapone ecobio o artigianale. I saponi comuni, invece, hanno tensioattivi aggressivi che potrebbero compromettere la durata della coppetta.
- se siete fuori casa: estraete la coppetta e svuotatela nel water. Reinseritela senza lavarla. Premuratevi di farlo uno volta tornate a casa
Metodi per inserirla:
- Metodo ad U o a C. Prevede che la coppetta venga piegata sui lati per ben due volte. Il diametro si ridurrà ad 1\4.
- Metodo a tulipano. Con questo metodo, basta prendere un lato della coppetta e spingerlo verso dentro. Successivamente piegare in due. Notate voi stesse come le dimensioni si riducono notevolmente.
Una volta che l'avrete piegata in uno dei due modi scelti, mettetevi comode (sedute, in piedi, piegate) e riponetela dentro la vagina. Tranquille che entra, prima o poi! Vi basterà che sia entrata all'ingresso della vagina per poterla lasciare andare. In questo modo la coppetta si aprirà da sè adagiandosi alle pareti. Se, invece, spingete la coppetta per tutta la lunghezza della vagina tenendola piegata potrete correre il rischio che, una volta tolte le dita, la coppetta rimarrà chiusa.
Come capisco se la coppetta è correttamente aperta?
Non appena la coppetta si apre all'interno della vagina questa si posiziona da sola e avrete la sensazione che sia tirata dall'alto. Se, invece, la coppetta è chiusa sentire il fastidio di un corpo estraneo. Per assicurarsi di aver fatto tutto correttamente toccate il fondo della coppetta col dito. Se il fondo è tondo e perfettamente sferico, allora è aperta. Se il fondo è irregolare è chiusa. Uscitela e riprovate. Servono più tentativi prima di diventare brave.Che tipo di coppetta scelgo?
Le coppette hanno dimensioni diverse e la stessa dimensione (ad esempio una s) varia di marca in marca. Qui in foto vedete una LadyCup e una Organicup; entrambe sono nella taglia small ma una è più grande dell'altra.Ogni coppetta ha una consistenza diversa. La Ladycup è liscissima, quasi viscida. Questo comporta che inserirla è molto facile. Quasi non ve ne accorgete che già vi scivola in vagina e si posiziona perfettamente. E' leggermente più rigida rispetto all' Organicup; in termini di praticità significa che questa coppetta una volta entrata si apre subito. Non dovete star lì a preoccuparvi che sia correttamente inserita, perchè lo è. Il problema è che la Ladycup è difficile da far uscire. A causa della sua superficie liscia e lucida una volta che avrete preso la parte finale tende a scappare via dalle dita. Basterà spingere con i muscoli vaginali per aiutarsi.
La Organicup è molto morbida e si piega facilmente, la superficie è leggermente più opaca della Ladycup. Il vantaggio di questa coppetta è che una volta inserita è così morbida che non da alcun fastidio. Rimuoverla poi diventa banalissimo grazie al gambo e alle linee della parte finale. Presenta, però, lo svantaggio di non aprirsi facilmente. Bisogna fare più tentativi.
Entrambe le coppette hanno il gambo. Quello della LadyCup era rigido e molto scomodo. Una volta inserita la coppetta mi ha dato subito fastidio. Ho rimosso la coppetta e con un paio di forbici l'ho tagliato della metà. Quello della Organicup ha una struttura diversa e non si sente affatto. Sostanzialmente il gambo non serve a molto, serve solo a rafforzare la presa nel momento della rimozione. Se vi da fastidio, a causa della cervice bassa, dovete rimuoverlo. Riuscirete comunque a tirar fuori la coppetta.
Come faccio per uscirla?
Anzitutto dobbiamo lavarci le mani. Se siamo fuori casa basterà un gel igienizzante. Se la nostra coppetta è provvista di gambo, dopo esserci sedute e aver rilassato i muscoli pelvici, lo tiriamo. Se il gambo non c'è, perchè lo abbiamo rimosso (come ho fatto io) con le dita cerchiamo l'estremità della coppetta e la schiacciamo. In questo modo togliamo il "sotto-vuoto" che si era creato e che permette di non avere perdite. Adesso che la coppetta è tra le nostre dita facciamo dei leggeri movimenti del tipo "avanti-dietro" sino a quando non sentiamo che sta per uscire. A quel punto smettiamo di stringere, così da permettere al sangue di auto-livellarsi, e prendiamo la coppetta. Durante questa operazione non ci saranno spargimenti si sangue. Occorre solo andare piano. Svuotiamo il tutto nel wc e poi laviamo sotto l'acqua. Potete anche usare un sapone purché sia eco-bio, neutro e delicato. I saponi comuni contengono tensioattivi aggressivi che potrebbero compromettere la durata della coppetta.Ci sono perdite?
Con entrambe le coppette non ho avuto alcuna perdita e durante questi 4 giorni di ciclo non ho usato nemmeno un salva-slip. Le perdite, tuttavia, possono presentarsi se:- la coppetta è troppo piena
- è stata inserita in modo scorretto
Molte mi esponevano il problema: se la notte mi muovo durante il sonno, il sangue raccolto dove va a finire? Rimane in vagina. Non dovete preoccuparvi. Al mattino, non rimuoverete subito la coppetta. Aspettate una mezz'ora. In questo modo sia la coppetta, sia il sangue, si riposizioneranno e potrete rimuovere il tutto senza problemi.
Ovviamente con la coppetta inserita potrete fare la pipì senza problemi. Lo dico perchè non mi meraviglierei più di tanto se alcune pensassero che dalla vagina esce pure l'urina.
La mia esperienza
Potrei riassumere il tutto dicendo: avere il ciclo e non sentirlo! In questi 4 giorni non mi sono accorta ne di avere il ciclo ne tanto meno di avere la coppetta. Aderisce così bene al corpo che non vi darà alcun fastidio. Inserirla e rimuoverla dopo le prime prove diventa banale. Io mi sento davvero di consigliarvela. Una volta che la provate sono sicura che non tornerete indietro.Ieri ho ricevuto una terza coppetta dall'azienda finlandese Lunette. Ve la mostro così se dovete acquistarla potete guardare tra i vari brand per trovare quella adatta a voi.
Ogni coppetta costa dai 15€ ai 40€. Il prezzo varia in base alle qualità del silicone utilizzato. La coppetta una volta acquistata vi dura dai 5 ai 10 anni.
Perché dovrei acquistarla?
I vantaggi della coppetta sono diversi. Eccone alcuni:- si rispetta l'ambiente eliminando dai rifuti tutti gli assorbenti e i tamponi che ogni mese usiamo
- si risparmia. Una donna nell'arco di 10 anni spende circa 600€ in assorbenti. La coppetta costa una media di 30€ e in 10 anni la comprate solo una volta
- è comoda. Una volta inserita vi dimenticate di averla. Nel senso che ve ne dimenticate davvero. Vi sembrerà di non avere il ciclo.
- si riducono le probabilità di irritazioni vaginali e cutanee dovute all'utilizzo degli assorbenti.
Potete trovarle anche in negozi fisici come NaturaSì, PandaShop, Ecocorner (se ne conoscete altri ditemelo che li aggiungo).
Per qualsiasi domanda resto a vostra disposizione. Condividete il post cosi diffondiamo le buone notizie ;)
Ringrazio Licia e Michela per il conforto e il sostegno durante questa esperienza. Senza le loro rassicurazioni probabilmente non l'avrei mai usata. Grazie *_*