By Andrea Scatolini on agosto 10th, 2012
È iniziata il 3 agosto la spedizione Samarcanda 2012 organizzata dal gruppo russo di Ekaterineburg. Anche quest’anno partecipano, con il patrocinio di La Venta, due italiani, Stefano Guarniero e Giuseppe Spitaleri e il nostro amico spagnolo Cecilio Lopez Tercero.
Dopo qualche piccolo problema di permessi al villaggio di Boysun, risolti incredibilmente in un solo giorno, si sono velocemente mossi fino a raggiungere già il giorno 4 “Campo 1″ a 2750 metri di quota.
Come sempre i colleghi russi sono ottimamente organizzati e accoglienti nei nostri confronti.
Le cose stanno andando molto bene anche grazie anche alla insperata presenza di acqua sull’altopiano.
Sono quindi riusciti a spostare un campo fin sopra la grotta Ulugh Begh, una marcia massacrante sulle creste, ma ormai anche la riesplorazione di questa grotta, uno degli ingressi più in alta quota del mondo, è solo questione di giorni.
Il fortissimo speleologo russo Mikhail Rafikov, grande amico già dall’anno scorso, ha cominciato a riattrezzare la famosa “Calata di Nadia”, quei 150 metri strapiombanti che tanta adrenalina avevano procurato a Tono De Vivo quando per la prima volta si era affacciato su quelle pareti nel 1991.
Nel frattempo i nostri sono tornati al campo di Dark Star, e come previsto, Sono entrati nella grotta Dark Star trovando addirittura aperto il sifone terminale!
Immediatamente sono iniziate le insperate esplorazioni che si sono fermate solo poco fa su un pozzo di profondità stimata sui 30 metri.
Ovviamente questa scoperta cambia tutti i piani che erano stati fatti e così domani rientreanno in questa grotta per continuare ad esplorare.
Ci dicono, inoltre, che si sentono molto stanchi (anche e soprattutto a causa dell’altitudine) e che quindi, probabilmente, dopodomani faranno un giorno di riposo per cercare di recuperare le forze (cominciando anche loro, come i russi, a cibarsi di lardo).
Forza ragazzi!
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Leonardo Colavita
LA VENTA Esplorazioni Geografiche
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