Qualche mese fa la parrucchiera me l’aveva annunciato: “Darcy, vedo un capello bianco”. Pazienza, le ho detto io. Che posso farci. Ieri me l’ha ripetuto: “Darcy, ho visto che stanno spuntando svariati capelli bianchi”. Pazienza, le ho detto di nuovo io. Che posso farci. Sgomberiamo il campo da eventuali fraintendimenti: non penso che me l’abbia detto per convincermi a farmi la tinta o qualcosa del genere. Non che mi conosca, ma mi vede, sa cosa le chiedo (ormai “il solito”), sa cosa indosso, ha capito insomma che non sono una persona che ha interesse nel perdere tempo e soldi dietro al suo aspetto. Quindi sì, ho dei capelli bianchi. Io non li vedo. Non so se è perché evito gli specchi o se perché il colore naturale dei miei capelli li confonde (attualmente sono di un biondo cenere topo che ha preso un po’ di sole).
Quindi ho 29anniquasi30 e ho svariati capelli bianchi. In realtà tutto torna. Considerando il mio attuale stato di salute mi sono convinta che un anno dei miei corrisponde a 3 anni di vita di una persona normale, quindi avendo 87anniquasi90 è più che normale avere i capelli bianchi. Facciamo finta che però ho davvero 29anniquasi30. Il mio problema è che non so come dovrei reagire. Ci sono quelle che al solo pensiero dei capelli bianchi si mettono le mani nei capelli e i capelli bianchi se li fanno venire al pensiero dello spavento che avranno quando vedranno i primi capelli bianchi. Ci sono quelle che se ne fregano e amen pazienza così è la vita. Però puoi fregartene a 50 anni, a 30 dovrebbe importarmene qualcosa, no? Ovviamente da brava ipocondriaca sono andata a cercare le cause dei capelli bianchi in giovane età (sì, lo so che il mondo va da un’altra parte e a 29anniquasi30 si è già da ospizio, ma per la medicina io sono ancora relativamente giovane) e non mi pare di aver letto nulla di grave. Dicono che sia lo stress, ma altri scienziati dicono che non è vero e che non c’entra niente. Addirittura ho letto che avere i capelli bianchi prima dei 30 anni è segno di benessere, ma in questo caso tocca a me smentire la ricerca perché non sono esattamente il ritratto della salute. Mi trovo in difficoltà insomma perché non so bene come dovrei sentirmi, o meglio, so come dovrei sentirmi ma io non mi ci sento così e non so che fare.
Quindi aspetto. Non ho intenzione di impazzire o di fare tinte o di trovare modi per coprirli. Li ho, stanno lì, non li vedo, ma ci sono da qualche parte. Forse il giorno in cui li vedrò cambieranno le cose. Però nell’immaginario collettivo avere i capelli bianchi è uguale a diventare inesorabilmente vecchi e non è che uno può far finta di niente. O comunque ti riesce più difficile. Il decadimento fisico è già iniziato da tempo e purtroppo non posso fare molto. Il decadimento mentale è iniziato quando avevo 6 anni e ho detto che l’asilo non mi piaceva. Mi spaventa un po’ il decadimento agli occhi degli altri. Decadimento sociale? Possiamo chiamarlo così. E lo so che ci sono quelli predisposti, quelli che sono così e basta, quelli che iniziano ad ingrigire a 18 anni e compagnia bella, ma io non sono Steve Martin. Sono vecchia, mi sento vecchia, appaio vecchia (ho sempre dimostrato più anni di quelli che ho, colpa del peso), sono considerata vecchia, ci mancavano solo i capelli bianchi insomma. Tipo un marchio, la certificazione che sì, sono vecchia.
Devo dire che l’ho presa proprio bene. Pensavo che sarei finita a pianificare la mia dipartita nel Po e invece tutto sommato ho realizzato che sono troppo vecchia persino per arrivarci al Po. Drama queen, al solito.
ps. daje Kate!