PREMESSA DELLA LEZIONE N1
Tra le molte comodita' della mia nuova vita c'e' la consegna della spesa a domicilio.
La prima volta che ho aperto la porta ad un tesco boy era la sera dopo dieci ore passate ad aprire scatoloni e organizzare ripiani, spostare mobili e fare un milione di lavatrici.
Fuori nevicava a palate dal mattino e per il solo fatto di non essere dovuta uscire con due bambine a far la spesa sotto quelle intemperie, mi sentivo riposatissima. Nella vita di prima, neve o acqua o gelo, se il frigo era vuoto dovevo per forza scafandrarmi con le creature ed uscire dalla caverna verso il supermercato piu' vicino, a 1200 mt di distanza.
Quella sera quando il tesco boy e' arrivato con 12 litri di latte, 18 itri di acqua, 10 kg i detergenti vari e 5kg di frutta e verdura, avrei voluto abbracciarlo e giurargli tutta la mia amicizia e stima eterna.
Alcuni giorni dopo, a latte, acqua, formula e pannolini pressoche' finiti, ho riordinato la spesa.
Al mattino prestissimo il Senator e' andato all'aeroporto e ha chiuso la porta di casa come sempre, senza svegliarmi.
Un nuovo tesco boy si e' presentato con la mia pesantissima spesa di prima necessita' per le bimbe, puntualissimo.
E io non riuscivo ad aprire la porta.
Sul serio.
Chiusa in casa.
Il Senator dentro l'aereo.
Ho telefonato alla mia insegnante di polacco per farmi dire per telefono come dire al tesco boy dietro la porta che ero chiusa in casa e che quindi non potevo aprirgli (bella figura da mentecatta eh)
Dopodiche' sono crollata nel panico: non ho piu' latte per la Viatrix! non ho piu' formula per Meraviglia! E come faccio a farmi riportare la spesa quando stasera torna il Senator? E non so nemmeno a che ora torna!
La mia insegnate di polacco mi ha richiamato per dirmi
1) stai calma
2) non sei scema tu, un mucchio di serrature in polonia sono fatte che se chiudi da dentro non si apre da fuori nemmeno con la chiave e se chiudi da fuori con la chiave non si apre da dentro
3) adesso arrivo per la lezione, mi lanci le chiavi in un sacchetto giu' dal balcone e vengo a liberarti.
10 minuti dopo ero libera, pronta per i miei 90 minuti di battaglia con la pronuncia di s, sc, sz e si.
Partita la mia insegnante, ho scritto al servizio clienti di Tesco in inglese, raccontandogli molto italianamente che ero chiusa dentro casa ma che mi servirebbe tanto la mia spesa per nutrire la mia prole (e disporre della loro pipi' e cacca', sottinteso). Mezzora dopo mi hanno risposto che mi rimandavano un nuovo tesco boy la sera.
Il terzo tesco boy e' arrivato con la mia pesantissima spesa all'ora in cui la Viatrix gira nuda per casa indecisa se fare la cinquantesima doccia, la seconda cena o semplicemente fare il diavolo a quattro; appena ho aperto la porta a lui, lei e' sgattaiolata come mamma l ha fatta per il pianerottolo e le sono dovuta correre dietro con un asciugamano, tanto per dare l impressione di non essere una madre sciagurata di figlia selvaggia, oltre che una moglie stordita che si fa chiudere in casa.
Lezione n1: esistono porte che se chiuse da dentro non si aprono da fuori e se chiuse da fuori non si aprono da dentro. Mi domando il significato FENG SHUI della faccenda.