PASSERA, già Passera. Il primo grave errore d’immagine e di contenuti è stato quello di fare Passera ministro. Fra i capi di una potente lobby, succhiatore di grandi risorse della Stato per salvare Alitalia è ora ministro. Cioè è ora al timone di grandi leve finanziaria. Da DAGOSPIA: “Già l’idea di affidare ai banchieri la soluzione di una crisi provocata in gran parte dalle banche, non è niente male. Ma quella di mettere allo Sviluppo il capo di banca Intesa è davvero geniale. C’è stato un equivoco: si era detto larghe intese, non larga Intesa.
Se oggi l’Italia non ha un euro per lo sviluppo è anche grazie all’operazione Alitalia, che nel 2008 ha succhiato 4 miliardi di denaro pubblico per pagare i debiti della parte marcia del gruppo, mentre quella sana se la pappavano i “patrioti” scelti da Passera (come advisor e creditore), fra i quali Passera (come Ad di Intesa) e alcuni debitori di Passera.
Il quale poi avrà pure la delega ai Trasporti: e fino a ieri era socio e creditore non solo di Alitalia, ma anche di Ntv, cioè dei supertreni di Montezemolo e Della Valle. Avrà anche la delega alle Telecomunicazioni: e Intesa è socia di Telecom, vigilata dallo Stato per la telefonia e concessionaria dello Stato per la tv (La7), così Passera diventerà il controllore delle sue due vecchie compagnie “.
Foto: lamiaombra.it
losangelinews.wordpress@gmail.com