Primo giorno della seconda settimana della mia nuova vita.

Cominciamo male, si, cominciamo proprio male, perche` capite bene che non si puo` aver desiderato per anni di cambiare vita per poi ritrovarsi a pensare dopo solo una settimana che, forse no, non era esattamente quello che volevate.
Dopo una prima settimana durante la quale mi sono sentita un po` come in vacanza, niente piu` sveglie ad ora improbabili , niente piu` isterici problemi di isterici personaggi da risolvere sui due piedi, mi ritrovo qui, il lunedi mattina dopo una coda infinita in tangenziale a pensare ,con un velo di tristezza, che forse la scrivania non e` fatta per me e che io in realta` nella vita vorrei fare ben altro.
Circondata da tutti questi nuovi personaggi che si muovono intorno , penso che forse, con tutta la biondaggine che e` in me, posso far finta che fra un mese saro` perfettamente integrata in questo acquario, ma che forse un po` di cose sono da ridiscutere con il mio neurone che disperato rimbalza tra le pareti del mio cranio.
Ecco come poi si finisce nello shopping compulsivo e consolatorio, e consolatorio neanche tanto perche` il vostro tentativo di comprare “qualcosa di carino” per l`ufficio (dopo anni di divisa obbligatoria che ha comunque sempre un suo fascino ) e` naufragato miseramente perche` pensate di poter indossare ancora una taglia 42 , peccato che dopo il matrimonio avete messo su piu` o meno una decina di chili e ormai non potete far altro che andare nei negozi taglie forti. E quindi? Scarpette e borsette! Non devi preoccuparti della fluttuazione della tua cellulite, dei diagrammi della tua ciccia e hanno decisamente una funzione consolatoria.