Primo incontro a Teatro Primo

Da Flavialtomonte

Ieri sono andata al primo incontro di teatro.
Appena ho messo piede dentro, lasciandomi dietro il diluvio, ho visto i miei insegnanti seduti al proscenio che spiegavano lo svolgimento dei corsi, mentre nelle prime due file di poltrone c’èrano i possibili corsisti tra cui quelli degli anni passati.
Rivedere tutto quanto – il palcoscenico, le poltrone rosse, gli insegnanti, i colleghi – mi ha smosso una particolare emozione.

Seduta nella terza fila mi ero immersa in un vortice di pensieri e progetti futuri, rafforzati dalle aspettative di quest’anno a Teatro Primo, come interessanti incontri e stage con esperti e maestri del teatro (gli anni passati: l’incontro con Eugenio Barba e il workshop con Simone Schinocca).
Questo primo incontro (gli altri due saranno mercoledì e giovedì) ha permesso ai futuri attori di presentarsi.
Cantanti, scrittori, aspiranti attori, e timidi, erano più o meno queste le categorie di iscritti, spinti da motivazioni personali come la voglia di relazionarsi agli altri, parlare in maniera corretta, recitare ed esprimere le proprie emozioni. E tra esercizi di gruppo, sul movimento e sull’ascolto, zip, zap e boing, nella mia testa frullava ancora qualche pensiero: anche io nascondo delle aspettative.

Ancora non so dove il destino deciderà di mandarmi – se mi farà continuare a vivere un’altra esperienza a Teatro Primo o avrà altri progetti per me – ma so sicuramente che ovunque mi porterà la vita, il mio percorso interiore è chiaro oggi più che mai e ha voglia di mettersi in luce, magari sotto i riflettori.


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