Primo Piano Film Il cacciatore di donne di S. Walker
Una vicenda un po’ confusa per un thriller vecchio stampo.
Arriva nei cinema dal prossimo 3 Ottobre il primo film di Scott Walker, dove tra i protagonisti figura un sempreverde Nicholas Cage, un cattivissimo John Cusack e l’ex stella di Disney Channel, Vanessa Hudgens. Il cacciatore di donne titolo italianizzato per The Frozen Ground, è un thriller che assolda un cast di grandi nomi, per raccontare una vicenda realmente accaduta e che ha sconvolto l’opinione pubblica di tutto il mondo. Le sevizie e le macabre uccisioni di Robert Hansen, il più “famoso” serial killer dell’Alaska, rivivono in questo film dalle grandi pretese, che coinvolge e disturba, ma lascia molto perplessi a causa di una vicenda un po’ confusa e decisamente macchinosa.
Per oltre 12 anni Robert Hansen ha rapito, violentato ed ucciso molte donne. Fino a quando una di queste, Cindy, miracolosamente sopravvissuta alla sua perfidia e sostenuta costantemente dall’agente di polizia Halcombe, riesce finalmente ad incastrare il folle maniaco. Non è facile incastrare il noto serial Killer, ma tra sparuti e prevedibili colpi di scena il detective e l’ex prostituta pentita, riescono nel loro intento.
“ Ancora oggi ci sono tante famiglie che soffrono per quei terribili eventi e ho lasciato che fossero loro a suggerirmi che era il momento di realizzare un film”. Così il regista ha dichiarato alla stampa estera di aver deciso di realizzare questo lungometraggio e ricostruire, seppur con qualche libertà narrativa, la vita di Hansen. La perfidia e la cattiveria del serial killer, vivono grazie a John Cusack che risulta essere piuttosto convincente, mentre il buon Nicholas Cage (alias l’agente di polizia che risolverà il caso) è troppo stereotipato per cercare di convincere il pubblico ed infine la giovane Vanessa Hudgens che sta cercando in tutti i modi di scrollarsi di dosso il fascino da brava ragazza, non riesce nell’intento. Il cacciatore di donne è quindi un thriller riuscito a metà; nel tentativo di raccontare un fatto di cronaca realmente accaduto, il regista non riesce ad empatizzare con il pubblico, realizzando un giallo di non facile comprensione, dalle atmosfere asfissianti e molto vecchio stile. Se da una parte il villain di turno colpisce nel segno, gli altri protagonisti sono decisamente anonimi e di poco spessore. Il cacciatore di donne non convince, cadendo così nei classici clichè del genere, non emozionando e provocando qualche sbadiglio.
Inoltre Scott Walker ha puntato l’obbiettivo sulla piaga gioventù bruciata – incarnata dalla figura della giovane Cindy – sfruttando così un tema molto in voga nella cinematografia moderna. Basti pensare alla fotografia scattata da Harmony Korine di Spring Breakes o alla noia esistenziale ritratta da Sofia Coppola in The Bling Ring.
Il Cacciatore di donne è comunque un film da vedere perché, riporta alla luce una storia vera e sconvolgente del più noto serial killer che l’Alaska abbia mai conosciuto. Non è un biopic in salsa thriller, ma è un semplice racconto sciatto e spaventoso, di un assassino dalla psiche contorta.
di Carlo Lanna per Oggialcinema.net