Principessa Flora

Da Fiaba


Sabato 18 Maggio 2013 10:18 Scritto da rosaria29

C'era una volta una principessa di nome Flora era una principessa dolce solare , ma odiava le regole che gli aveva imposto il padre.

Un bel giorno la principessa decise di scappare dal castello.

Mentre camminava la principessa incontra un contadino dove le dice: "da dove venite giovane fanciulla" ella rispose " non lo so mi sono persa non so dove andare".

Il contadino la portò con se a casa sua dove venne accolta dalla moglie e dal figlio amorevolmente.

Tra il figlio del contadino e la principessa fu subito amore i genitori del ragazzo erano contenti perchè Flora era una brava ragazza.

Mentre stavano festeggiando il loro fidanzamento, arriva il re per festeggiare il fidanzamento di questi due giovani.

Mentre il re scende dalla carozza vide la ragazza che assomigliava molto alla figlia allora a squarciagola urla il suo nome

FFLORAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA la ragazza si giro e vide il padre.

Il re la rincorse e l'abbraciò, la prese e la portò con se al castello.

Il giovane ragazzo va al castello dal re per chiedere la mano della figlia , il re gli disse "cosa mi dai in cambio per poter sposare mia figlia?".

Il ragazzo disse "nulla" e il re disse che poteva andarsene perchè non gli avrebbe mai fatto sposare sua figlia.

Il ragazzo se ne andò triste, mentre camminava per tornare a casa incontra un foletto dove gli dice perchè sei triste e lui rispose perchè non ho nulla da dare al re per sposare la sua figlia , allora il foletto disse "io posso darti quello che vuole ma mi devi fare una promossa: se farai un figlio maschio o femmina lo drovrai chiamare come me"

Il ragazzo rispose di "si" allora il contadino fece apparire castelli terre.

Il ragazzo andò dal re e disse vi do tutte le mie terre tutti i miei castelli in cambio della mano di sua figlia.

Il re disse di si .

I ldue si sposarono fecero un figlio con il nome del foletto e vissero felici e contenti.

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N.d.R. La fiaba è stata mantenuta intatta anche nei refusi per rispettare la creatività dell'autore in tutte le sue forme.