A carnevale ognuno si veste un pò come gli pare: indossa gli abiti del suo eroe o si trasforma in quello che avrebbe sempre voluto essere.
A casa nostra è quasi sempre carnevale: gli abitanti sotto il metro e dieci sono spesso travestiti e quando litigano chiamano gli eroi più comodi in propria difesa. Leone prende l'uncino e dice alla sorella che è il temibile pirata, Cecilia diventa una principessa piratessa, pronta ad ogni angheria!
Per lui c'è l'imbarazzo della scelta: lumaca, calciatore, squalo, diavolo, cavaliere, palla, l'evergreen pirata, il classico Spidermen...
Per lei invece: Aurora, Rapunzel, Ariel, Biancaneve, Merida, principessa, principessa e ancora principessa!
Che noia!
... Quando finalmente arriva una sorpresa mozzafiato per la festa di oggi : mamma, per la festa di scuola, mi vesto da fragola!
Che meraviglia!
Abbiamo lasciato da parte lustrini, pajettes, cipria, parrucche e ombretti zuccherini per infilarci un fantastico abitino fatto in casa che ha chiuso la porta in faccia all'immaginario fiabesco, forse addirittura dysneiano, che caratterizza l'estetica di mia figlia!
Il cambio di rotta è stato improvviso.
Non ho ben capito se è solo per indossare improbabili parrucche che la fanno sembrare raffaella carrà, se è per gli strass che adora più di ogni altra cosa al mondo o perché tutte in classe sua vorrebbero essere per un giorno principessa, fatto sta che il travestimento sembrava avere buttato una luce loschissima sui desideri e le aspettative di mia figlia. Alla prima festa in maschera, dove quasi tutte le bimbe erano spaventosamente vestite al medesimo modo, indossando gli abiti della principessa dysneiana di turno (la reginetta quest'anno, almeno dalle nostre parti, è Elsa), Cecilia era vestita da sirena, ma si spacciava per una più riconoscibile sirenetta Ariel, principessa degli abissi!
Sono una principessa, una semplice e banale principessa! ecco tutto.
E oggi, invece, tutta da mangiare, fiera di avere contribuito alla manifattura del nuovo abitino, sembra avere scelto una strada diversa: più creativa, più autonoma... dove non ci sono principesse, né principi confezionati ma dove poter brillare di luce propria, dopo avere fatto quello che davvero ci piace!