Non la pensa così Giuseppe Scopelliti, il chiacchierato Governatore. Il pidiellino ha portato in giunta regionale il “modello Reggio”: festa, farina, forca e consulenze. Soprattutto feste e consulenze.
Il Fondo per le famiglie non era granché: circa 2 milioni e 200 euro. Pochi soldi, ma sempre pecunia sonante. Però, invece di destinarla a cose utili, l’hanno sperperata per bene. Per di più con delibera urgente, neanche ci fosse stato un terremoto.
Due terzi (un milione e mezzo) sono stati spesi per organizzare l’indispensabile Miss Italia nel mondo, il resto è finita a RTL, popolare radio privata dei fratelli Surace di Vibo Valentia, per mettere in piedi delle serate lungo le coste.
Happenings in cui Pappalone Scopelliti da il meglio di sé: si esibisce, lancia la musica, straparla. Fa il Berlusconi, insomma.
Non bastasse, ancora di più i danari sprecati per accontentare tutti con dei posti in Regione. La Calabria ha 164 dirigenti, a cui vanno aggiunti 32 esterni, il 19%, oltre quanto concesso dalla Legge Brunetta. È dotata di un suo ufficio legislativo, tuttavia il Consiglio si rivolge a propri consulenti giuridici per la modica parcella di 200 mila euro. Fondamentali, poi, i consulenti esperti in attività studi e ricerche in materia giuridica al fine della semplificazione legislativa: 180 mila euro.
Però ora sulle consulenze si vigila: c’è un’Autorità che valuta, ma anch’essa composta da membri esterni al politburo della Calabria. Il Presidente è Pierpaolo Chiappetta, uno dei trombati della lista Scopelliti. E allora qualche sospetto che i posti non siano necessari ma solo utili per strappare voti viene.
Visto che c’è un’Autorità, si potrebbe indagare sul fotoreporter addetto esclusivamente a seguire le gesta del governatore, fatalità un caro amico di Scopellit, remunerato con 41 mila euro l’anno.
Fonti: Il Fatto Quotidiano, il Corriere di Calabria