Privilegi Vaticani

Creato il 29 novembre 2011 da Chiosaluxemburg @ChiosaLuxemburg

Photo by Wilson Loo/Flickr


Ecco un tipico esempio di "copia e incolla" nel quale capita di imbattersi frequentemente vagolando fra i colonnati bidimensionali di facebook:
Pagheremo l'ICI se la paga la Chiesa CON GLI ARRETRATI E GLI INTERESSI!
La Chiesa italiana non paga ICI, IRPEF, IRES, IMU, TASSE IMMOBILIARI E DOGANALI, ma neanche GAS, ACQUA E FOGNE.
E' TUTTO a carico dei contribuenti italiani.
Possiede quasi il 30% del patrimonio immobiliare Italiano e con l'8 per mille toglie quasi 1 Miliardo di Euro all'anno all'Italia.
Tassare la Chiesa e i suoi possedimenti in Italia é giusto per gli Italiani.
COPIATE E INCOLLATE. SENZA INDUGI!

inutile dire che se da una parte questo tipo di invettive aizzano gli entusiasmi di chi vede nella chiesa cattolica una delle tante "caste", dall'altro suscitano lo sdegno dei credenti.
Immaginiamo cosa potrebbe succedere a questo punto se ad indignarsi  fosse qualcuno che preferisce  l'alabarda delle guardie Svizzere alla bandiera della pace o all'estintore del "pelliccia".
A tale proposito riporterò integralmente il commento di un utente di FB (evidentemente cattolico ), che oggi ho potuto leggere in replica all'ennesimo sequel di questa catena di s.Antonio. Ecco come, non senza argomenti, e purtroppo non senza supponenza, si ergeva a debunker del sacrilegio:
Ma che bella raccolta di bufale :) basta verificarle e crollano ad una a una...
che confusione tra il Vaticano (uno Stato sovrano che non paga tasse ad altri stati per definizione) e la Chiesa fatta di tanti piccoli enti tra cui le parrocchie.. la legge esenta dall'ICI tutte le organizzazioni no profit comprese le associazioni sportive, non c'è niente di strano. Per quello che riguarda l'8 per mille lo Stato italiano ha espropriato tutti i beni del Vaticano, oltre a privarlo del territorio, ad esempio il Quirinale, e soppresso tutti gli ordini religiosi, confiscandone i beni (Legge Siccardi). Alcuni di questi beni sono poi casualmente finiti in mano a famiglie sabaude al governo... dopo di che per ristabilire dei rapporti normali con la chiesa ha liberamente fatto una legge che la sostiene economicamente (e che c'è in moltissimi altri stati) riformata a più riprese (Guarentigie,concordato, riforma del Concordato). Inoltre l'8 per mille è concessa dagli
italiani con la firma della dichiarazione dei redditi. Infine Gas Acqua ecc. è la più grande bufala, il vaticano in quanto Stato paga eccome ma non ci paga sopra l'IVA come tutti gli enti stranieri (incluse ambasciate). Mentre la chiesa (Parrocchie, enti, Ordini religiosi) pagano tutto tasse comprese. Infine quella del patrimonio immobiliare, inventata e senza fonte attendibile... Che superficialità questa raccolta di bufale..

Certo che  il "copia e incolla" genera mostri, e forse questo signore non ha tutti i torti, ma le cose sono un po' più complesse.
Per chiesa si dovrebbe intendere ecclesia, ovvero “comunità”, “convocazione”, come era nelle origini e nei propositi delle comunità cristiane primitive (fino al II e III secolo) e non uno stato sovrano con tanto di esercito, banche ( lo IOR), diplomazia, addetti stampa e quant’altro. Se vogliamo parlare di bufale, dovremmo sapere che proprio una grande bufala è all’origine dei possedimenti territoriali della chiesa romana: la donazione di Costantino, falso storico attraverso il quale Stefano II si fece “restituire” da Pipino quei territori che di fatto non gli sono mai appartenuti. Il documento di donazione fu anche deposto solennemente sulla tomba di s.Pietro nella basilica romana. Gesù di Nazaret aveva annunciato il regno di Dio, ma non ha mai pensato di fondare una grande realizzazione religiosa, anzi, stando ai vangeli, non ha praticamente mai usato la parola “ chiesa”. Dunque lo stato italiano non può espropriare ciò che di fatto la “chiesa” non ha mai posseduto e non avrebbe mai dovuto possedere. Per quanto riguarda poi i “copia e incolla” che spesso compaiono su FB, dai quali mi posso dissociare anche io perché appiattiscono le coscienze, sarà utile dire che i veri patrimoni ecclesiastici andrebbero ricercati non nell’8 per 1000 ( inutile aggiunta), ma nelle rendite criminali dell’Ambrosiano e nelle speculazioni dei vari Marcinkus, De Bonis, Calvi, Sindona in combutta con altrettanti criminali ben peggiori, dei quali non ci sarà mai dato sapere. Matteo 6,19-23: “Non accumulatevi tesori sulla terra, dove tignola e ruggine consumano e dove ladri scassinano e rubano; accumulatevi invece tesori nel cielo, dove né tignola né ruggine consumano, e dove ladri non scassinano e non rubano". Non copiare e non incollare. Chiunque invece ne sappia di più su quanto la chiesa romana effettivamente versa allo stato, e che non sia necessariamente attinto da "il libro nero della chiesa cattolica" e sottoletteratura del genere, è invitato  ad intervenire.