E’ per questo che sono preoccupato dai silenzi e dalle mancate soluzioni, dalle promesse disattese e dalle attese interminabili di un cenno di comprensione. Sono abituato, forse per mio difetto, a prendere i problemi di petto e risolverli quanto prima, nella convinzione che il procrastinare la soluzione di un problema rende soltanto il problema più complesso. Così confesso il mio nervosismo di fronte a tante questioni irrisolte che riguardano Montegranaro, irrisolte perché si aspetta il tempo, lo si fa passare, anche quando la soluzione è lì, davanti a noi, basta coglierla.
Penso alla questione della Pro Loco. Montegranaro ne è priva da mesi, diciamo anche da anni. La soluzione è di fronte a noi, lo stesso Presidente pro tempore l’ha indicata nel mese di dicembre: andare all’assemblea dei soci quanto prima ed eleggere un nuovo direttivo. Nei giorni scorsi leggo sulla stampa che lo stesso Presidente pro tempore afferma che serve tempo, che bisogna fare le cose per bene. Concordo sul fare le cose per bene, ma il tempo? Non lo sentite come passa? Tic tac tic tac. Che dobbiamo aspettare?
Penso alla questione del Cinema infrasettimanale ed alla proposta presentata ormai da quindici giorni all’Amministrazione Comunale e al gestore. Siamo a febbraio ormai. Dal tempo (meteorologico) non sembra ma la primavera è vicina. Quando iniziamo le proiezioni, se mai lo faremo? A giugno?
Il tempo passa, e si ode solo il silenzio delle mancate risposte disturbato da quel tic tac tic tac che a me dà parecchio fastidio. A voi no?
Luca Craia