REAL MADRID-BARCELLONA. Tutto è cominciato il 20 settembre, quando un Real Madrid fino a quel momento in crisi e con tante dita puntate contro, devastò il nobile decaduto Deportivo La Coruna al Riazor con un perentorio 2-8. Fu la partita in cui si sbloccò James Rodriguez, top-scorer del mondiale, il cui arrivo aveva dato il definitivo la allo smantellamento della macchina della Decima. Da quel momento il Real Madrid è stato devastante, ha vinto 7 partite su 7, segnando 30 gol e subendone solamente 4, andando in sofferenza effettiva soltanto contro un ottimo Ludogorets. Tra le tante stelle, a brillare di più è stato il gioiello della corona, quel Cristiano Ronaldo che nel frangente di cui sopra ha segnato 15 gol (13 in campionato e 2 in Champions) trascinando il Madrid al primo posto nel girone di Coppa, con la possibilità di certificare il primo posto già alla prossima giornata e, soprattutto in campionato, dove ha riportato la squadra nella parte alta della classifica, al terzo posto, a meno quattro dal Barcellona.
Già, il Barça, l’avversario di domani, il nemico di sempre, che in CL fino adesso non ha brillato ma che in campionato è ancora imbattuto e senza gol al passivo. E che, soprattutto, potrà finalmente sfoderare l’ultima arma che si è concessa in dotazione per il suo arsenale offensivo, ovvero Luis Suarez: tornerà in campo domani, a quattro mesi dall’attacco di fame convulsa perpetrato alla spalla di Chiellini. Chi non ci sarà invece domani è il match-winner dell’ultimo Clasico, andato in scena nella finale di Copa del Rey dell’aprile scorso, ovvero Bale, che non ha recuperato dall’infortunio alla coscia, con Isco che prenderà ancora una volta il suo posto.
La partita di domani ha, per i blancos, il sapore e le connotazioni di una finale, perché vincere non sarebbe soltanto una semplice vittoria contro gli eterni rivali che ridurrebbe il gap ad un punto, ma l’occasione definitiva per minare le certezze di un avversario che, nonostante l’assenza di Suarez, in campionato non ha fatto prigionieri, nonché la certificazione definitiva di un lavoro di mercato che in nome dell’acquisto glam aveva portato allo stravolgimento di una squadra vincente, cosa che, anche in virtù dell’inizio stentato, aveva fatto storcere il naso a tanti. Oggi alle 18 al Bernabeu per il Real Madrid passerà il treno che porta alla Liga, e perderlo mentre ti passa sotto casa sarebbe un peccato mortale.
Real Madrid-Barcellona, le probabili formazioni
Liga 2014-15, nona giornata
Madrid, Stadio Bernabeu, 25-10-2014, ore 18:00
Real Madrid (4-4-2: Casillas; Carvajal, Pepe, Ramos, Marcelo; James Rodriguez, Modric, Kroos, Isco; Benzema, Cristiano Ronaldo
Panchina (a partire da): Keylor Navas, Arbeloa, Nacho, Varane, Illarramendi, Khedira, Hernandez
Allenatore: Ancelotti
Indisponibili: Jesé, Bale, Coentrao
Squalificati: nessuno
Barcellona (4-3-3): Bravo; Dani Alves, Piqué, Mathieu, Jordi Alba; Xavi, Busquets, Iniesta; Pedro, Messi, Neymar
Panchina (a partire da): ter Stegen, Bartra, Macherano, Montoya, Rafinha, Rakitic, Suarez, Munir
Allenatore: Luis Enrique
Indisponibili: Douglas, Adriano, Vermaelen
Squalificati: nessuno