Non c'è conferma e neanche smentita da parte delle autorità dei due Paesi ma è probabile che siano in corso attacchi aerei mirati contro il Califfato in Libia.
Sarebbero la risposta agli attacchi lanciati dal Daesh contro i terminal petroliferi di Sidra e Ras Lanuf, situati tra le città di Zuetina e Sirte, e per l'attentato contro la caserma di polizia di Zliten, costato la vita a settanta persone.
Da parte italiana il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, ha dichiarato che la possibilità di una coalizione internazionale anti- Daesh sarà realtà solo se dovesse fallire l'intesa per un governo di unità nazionale in Libia, per altro molto attesa.
La via dell'intesa a tavolino, infatti, con la creazione di un esecutivo è la migliore, secondo Gentiloni, per una stabilizzazione politica interna della Libia.
Il contrario sarebbe pericolosissimo per la stessa Libia e nondimeno per l'intera comunità internazionale.
Marianna Micheluzzi (Ukundimana)