Problemi e proteste al Gran Premio d’India

Da Carlo69 @F1Raceit
Paddock

Published on ottobre 22nd, 2012 | by Carlo Di Berardino

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Problemi e proteste al Gran Premio d’India

L’India, come molte delle economie emergenti nel continente asiatico, e’ un paese di forti contrasti. Schiacciato tra uno sviluppo economico secondo solo alla Cina e una burocrazia ed un modo di fare che sono ancora quelli del periodo cosidetto pre-boom economico.

Il Gran Premio d’India sembra ben rappresentare questa dualita’ di situazioni. Da una parte un circuito che sembra piacere a tutti i piloti sia a livello di infrastruttura che di divertimento e dall’altra parte gli incubi per i team nell’organizzare una trasferta come quella in India.

In particolare quest’anno, i problemi sembrano legati sia alla situazione della KingFisher, la linea aerea di proprieta’ di Vijay Mallya, sia ai cronici problemi della dogana indiana che sembra metterci secoli prima di permettere l’ingresso nel paese di tutto l’equipaggiamento di cui i team di Formula 1 hanno bisogno.

Cominciamo da Vijay Mallya: non e’ solo il padre padrone della Force India, la squadra di casa tanto per intenderci, ma e’ che il proprietario della KingFisher, la linea aerea indiana. Tutti sappiamo del mandato di arresto che era stato emesso nei suoi confronti e poi revocato a causa di un assegno di due milioni di dollari che era stato emesso senza alcuna garanzia. Ma sappiamo anche dei problemi che la linea aerea sta avendo, soprattutto per il pagamento degli stipendi dei suoi dipendenti. E’ solo di ieri la notizia che le autorita’ indiane avrebbero revocato la licenza a volare alla compagnia di Mallya. Ed e’ notizia di oggi che i dipendenti dell’azienda del padre-padrone della Force India intenderebbero usare il Gran Premio come cassa di risonanza per i loro problemi, organizzando una manifestazione durante la gara. Cosa che rappresenterebbe un grave imbarazzo per lo stesso Mallya, essendo anche presidente del locale automobile club nonche’ membro del World Motor Council.

Staremo a vedere se i dipendenti di Mallya riusciranno a rovinargli la festa.

Il secondo problema e ‘ quello della dogana indiana. Gia’ l’anno scorso parecchi team ebbero problemi per far arrivare in tempo, non solo gli equipaggiamenti necessari per il normale svolgimento della gara, ma soprattutto tutti quegli aggiornamenti che, per forza di cose, sarebbero pronti molto spesso all’ultimo minuto.

Il problema, per bocca di Massimo Rivola direttore sportivo della Ferrari, sembra affligere proprio la scuderia di Maranello. Dopo aver terminato alcuni test ad Idiada in Spagna, ci sarebbe adesso la necessita’ di mandare alcuni pezzi India, ma lo stesso Rivola ammette le difficolta’ della burocrazia Indiana:” Purtroppo e’ un problema. Stiamo cercando di evitare di portare materiale all’ultimo minuto anche perche’ non sappiamo se arrivera’ in tempo. Ma c’e’ anche il problema che se il materiale arriva in India, poi farlo uscire dal paese per la prossima gara e’ a volte altrettanto difficile.

Speriamo che il Mondiale non venga deciso da una carta bollata.

Tags: ferrari, force india, gran premio d'india, vijay mallya


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