Attualmente si prescrive il 5% dei processi, così afferma il Ministro Alfano in Aula. Con il processo breve sarebbero a rischio uno 0,2% dei procedimenti. Come è possibile che diminuendo i tempi e, in alcuni casi, la prescrizione, diminuiscano, invece di aumentare, i processi prescritti? Ho come la sensazione che, allo stato attuale, il processo breve porterà ad un aumento dell'estinzione anticipata dei processi, più che ad un aumento di sentenze.Banalmente, se una cosa che non si riusciva a fare in 10 anni ora tu mi costringi a farla in 5 anni, senza cambiare nient'altro, come si può pretendere di riuscire a farla? Se almeno non prevedi sanzioni per i giudici che non rispettano i tempi. Sembra però che le sanzioni siano solo per i magistrati che autorizzano o richiedono intercettazioni che non esitano in una condanna dell'imputato.Il dibattito alla Camera prosegue anche in seduta notturna (12 aprile) . Intanto, sul tema generale della Riforma della Giustizia, l'ANM (Associazione Nazionale magistrati) ha realizzato una presentazione, Le ragioni dell'ANM, per spiegare la Riforma della Giustizia dal suo punto di vista. La presentazione è direttamente scaricabile in Power Point a questo indirizzo.Di seguito propongo alcune istantanee tratte dal documento dell'ANM.
Fonte
Associazione Nazionale Magistrati