Processo per l'omicidio di Sarah Scazzi: parlano le amiche di Sabrina

Creato il 17 gennaio 2012 da Nottecriminale9 @NotteCriminale



di Valentina Magrin
Si è da poco conclusa la seconda udienza del processo per l’omicidio di Sarah Scazzi, che vede imputate a vario titolo 9 persone. Tra queste, quelle con le accuse più pesanti (concorso in omicidio volontario, sequestro di persona e soppressione di cadavere) sono Sabrina Misseri e Cosima Serrano, già detenute. 
Le due donne oggi hanno potuto rimanere fuori dalle “gabbie” (che avevano caratterizzato la prima udienza) e sedere in aula accanto ai propri avvocati. Dopo alcune decisioni prese dalla Corte in merito alle richieste di ammissione delle prove e alle liste dei testimoni, si è quindi proceduto con la deposizione di Stefania De Luca, un’amica comune di Sarah e Sabrina. 
La ragazza la sera del 25 agosto 2010, poche ore prima della scomparsa di Sarah, si trovava con lei e con Sabrina in un pub di Avetrana. La teste ha raccontato – confermando le sue precedenti dichiarazioni – del litigio avvenuto tra Sabrina e Sarah in quell’occasione: Sabrina in precedenza aveva discusso con Ivano e questi, a quel punto, parlava solo con Sarah: «Quella si vende per due coccole» avrebbe detto Sabrina a proposito della cuginetta. 
Già, la De Luca ha ribadito che Sabrina era «profondamente interessata» a Ivano, sperava che tra loro potesse nascere una storia d’amore e organizzava «controlli e appostamenti» per spiare le sue frequentazioni: «Parlava solo di Ivano, del rapporto di forte amicizia che si era creato, non c'erano altri argomenti. 
Era profondamente interessata a lui e sperava di approfondire questo rapporto. Aveva una comunicazione molto intensa con lui, anche tramite telefonate e messaggi». Invece Ivano, a quanto sembra, aveva una simpatia ricambiata per Sarah. 
Per la Procura Sabrina non avrebbe perdonato alla cuginetta questo torto. Stefania De Luca ha parlato anche dei giorni successivi alla scomparsa di Sarah, quando ancora non si era trovato il suo corpo e si sperava che fosse viva. Sabrina, in quei frangenti, avrebbe detto alla De Luca che forse ne sapevano qualcosa i parenti della ragazzina che vivono a San Pancrazio Salentino oppure la badante rumena di casa Scazzi. 
Questi, secondo l’accusa, furono tentativi di depistare le indagini. Dopo Stefania De Luca è stata la volta di Angela Cimino, un’amica di Sabrina. La teste ha sostenuto: - «Mai visto litigare Sabrina con Sarah, lei era anche molto protettiva perché Sarah era più piccola. Probabilmente anche Ivano aveva un atteggiamento simile». Questa dichiarazione, in un certo senso, ridimensionerebbe lo stato di tensione tra le due cugine. 
Tuttavia, è stata la stessa Cimino a ribadire la gelosia provata da Sabrina nei confronti di Ivano. La teste ha raccontato un episodio in cui lei stessa stava rientrando a casa in macchina con Ivano. Con loro c’era anche Sarah. 
A un certo punto alla Cimino era arrivato un sms di Sabrina con scritto: «Fammi sapere chi accompagna prima a casa». Un’evidente, profonda ossessione da parte dell’imputata per quel ragazzo… Ecco quanto sta emergendo dalle prime battute del processo. Ma se questa ossessione basti a giustificare un crimine così efferato è ancora lungo da dimostrare. 
Il prossimo appuntamento è fissato per il 31 gennaio, quando verrà ascoltato proprio Ivano Russo, dopo che la sua deposizione, prevista per oggi, è stata rimandata 


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :