Se il disegno di Patat e cioè la cementificazione della Caserma Amadio dovesse andare in porto a perdere non sarebbe solo l’opposizione, che da sempre si oppone al sindaco, ma tutti i Cormonesi i quali, dopo sei anni di questa giunta, sono anche afflitti da una totale mancanza di trasparenza, lealtà e sicurezza, dovuta alla negligenza dell’Amministrazione comunale che nulla ha fatto per garantirla.
A farne le spese spesso sono le persone più deboli, gli anziani e i disabili, costrette a rintanarsi in casa perché in paese non vi sono ne servizi ne attrazioni che li possano coinvolgere.
Spero ed auspico che l’esperienza amministrativa di questa gente, che solo a parole è vicino alla gente, volga al termine; grazie anche alle indagini della Procura di Gorizia e della Corte dei Conti di Roma. Vorrei fare solo una domanda a Patat: dove troverà i 13 milioni di euro per realizzare la mastodontica cementificazione se ogni volta si apprende dai giornali che l’amministrazione piange per mancanza di soldi?
Rilancio la proposta che feci in campagna elettorale.
Perché non creare dentro la Caserma un piccolo centro vacanze, con annessa piscina affinché durante i periodi estivi, le persone, comprese gli anziani e i disabili (notoriamente persone lasciante allo sbando nei periodi di vacanza) possano trovare un luogo di svago?
Non dimentichiamoci che in questa maniera potremmo attirare le persone che vanno all’Ikea oppure all’Outlet village che a loro volta potrebbero mangiare nei nostri locali e magari dormire nel nostro territorio; ma sopratutto porterebbe lavoro nel nostro territorio, lavoro che in questo momento manca.
Per quel qualcuno che mi chiede dove trovare la copertura; è presto detto.
Si può essere capace di creare, o catturare, nuove risorse finanziarie, fornendo i progetti necessari per il loro impiego per esempio sollecitando direttamente, o attraverso le amministrazioni, finanziamenti della comunità europea o di organismi internazionali; oppure fare l’accordo con un grosso imprenditore della zona attraverso la costituzione di una Joint venture a carattere misto Pubblico-Privato.
Sono certo che nessuno, superato un iniziale probabile imbarazzo, troverà motivo di condanna o di censura in quello che ho scritto. L’invito è di utilizzare questa mia nel migliore dei modi.
Riscoperta la sincerità, andiamo avanti senza ipocrisie. Buon lavoro.