Come tradizione vuole, anche il nuovo iPad Air è stato smontato completamente e sottoposto all’analisi di tutti i suoi componenti interni. IHS Suppli, che ha eseguito l’analisi, ha scoperto che il prodotto finito costa ad Apple solo 274$ di materiali. Un costo addirittura più basso di quello sostenuto per realizzare iPad di terza generazione. Si parla addirittura di un 13% in meno.La notizia ha quasi dell’incredibile se consideriamo il fatto che Apple ha inserito molte ottime componenti e non è certo andata al risparmio acquistando parti di vecchia generazione. L’ottimizzazione di dimensioni e collocazione dei componenti potrebbe aver avuto un ruolo importante nell’abbattimento dei costi.
Dando un’occhiata alle prime stime sui prezzi dei componenti, si può notare come il ruolo di più costoso lo riveste il display con ben 90$ di costo. Ogni alta parte dell’iPad Air non supera tale cifra. Si nota come il processore costi appena 19$ e come la memoria RAM ne costi 10. Interessante anche vedere l’effettivo costo della memoria interna fornita da Toshiba: si parte dai 9$ del taglio minimo e si arriva fino ai 60$ della versione più capiente.
Ovviamente i 274$ di costo sono riferiti alla versione più economica dell’iPad Air, salendo si arriva fino a 361$ di tetto massimo.
Se si considerano le sole componenti hardware quindi, i margini di profitto sono decisamente elevati per Apple. Al costo della pura “materia prima” va però aggiunto anche il costo non indifferente di ricerca e sviluppo, ingegnerizzazione, marketing… Tutto sommato è facile capire come il margine di guadagno di Apple, pur rimanendo considerevole, non è poi cosi elevato come ci si potrebbe immaginare.
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