Professionalità e sanità, quando non fanno rima con umanità

Creato il 02 novembre 2015 da Crotone24news

Umanizzazione del servizio sanitario, se la professionalità manca di umanità ha ancora senso?

Ogni fatto o considerazione da noi riportati, non sono affatto casuali, rappresentativi di alcune realtà, ma comunque non generalizzati, e nel doveroso rispetto di chi fortunatamente, compie e assolve appieno il proprio compito, nell'esercizio del proprio lavoro. Il camice bianco, non quello del salumiere, del panettiere o del macellaio sotto casa, bensì invece quello del dottore o professore che presta ogni giorno la sua opera in ospedale, bianco si, ma diverso, molto diverso in quanto a "sfumature", umane e professionali, non è una divisa. Quella, lasciamola ai tutori della legge, a carabinieri, poliziotti, finanzieri e vigili urbani. Loro si che sono in divisa, e possiedono tutta l'autorità che deriva dal loro ruolo e compito di rappresentanti legali dello Stato.

Il camice bianco invece, quello indossato da chi nella vita, ha come speciale, privilegiata e delicata missione, la cura e tutela della nostra salute, e ci riferiamo nello specifico a chi opera nella sanità pubblica, permettecelo, è tutta un'altra cosa. Il camice bianco, lo ripetiamo, non è una divisa. E soprattutto non deve diventarlo, mai.