Regia: Simon WestInterpreti: Jason Statham, Ben Foster, Donald Sutherland.
Trama: Bishop è un killer specializzato nel far sembrare incidenti quelli che in realtà sono omicidi. Quando riceverà l'ordine di uccidere il suo mentore Harry, sospettato di tradimento nell'organizzazione di cui fa parte, eseguirà il tutto senza batter ciglio. Presto però conoscerà il figlio di Harry, Steve, che, assetato di vendetta, chiederà a Bishop di insegnarli il mestiere, così da uccidere chi ha eliminato suo padre.
"metterò una taglia sulla tua testa così grossa che quando ti guarderai allo specchio vedrai il tuo riflesso che vuole spararti in faccia..."
Un remake di un film con Charles Bronson, diretto da Simon West ed interpretato da Jason Statham non crea aspettative altissime, anzi, diciamo la verità, fosse stato per me avrei saltato pari pari, ma la scelta del film, questa volta, spettava al marito, e lui, attirato dalla trama, non ha avuto esitazioni.Mi immaginavo una tamarrata con tutti i crismi, una sequenza ininterrotta di botte e botti...ed invece...sorpresa!"Professione assassino" è un buon thriller, certo, un filino roboante lo è, ma è girato con professionalità, coinvolgente e davvero ben fatto.Sotto le mazzate, pare incredibile, giace una sceneggiatura curata, con un paio di dialoghi davvero fulminanti, in cui i personaggi hanno un minimo di spessore, dove si mischiano (distorto) senso del dovere con il desiderio di vendetta.
Il protagonista principale,poi, è perfetto per il ruolo. Jason Statham è, nel bene e nel male, forse l'unico vero erede di Stallone, come lui possiede infatti una sola espressione, ma in "Professione Assassino" dimostra che, se non lo si lascia completamente a briglia sciolta ma gli si fornisce un discreto copione riesce comunque a fornire una interpretazione più che discreta.Niente di eccezionale quindi, ma una pellicola bella tosta e dalla tensione costante che, senza avere grosse pretese, è comunque decisamente meglio di tanto visto fino ad ora.