Professioni che non pagano

Creato il 04 luglio 2012 da Mcnab75

Tra amici se ne parla da un po’.
Sui forum legati a scrittura, musica, cinema etc se ne parla da sempre.
Con la cultura non ci mangi“. Quante volte avete sentito questa frase? E se con la cultura in Italia probabilmente non si mangia davvero, figuriamoci con la cultura pop(olare), vale a dire la narrativa, la musica, i film di genere e tutta questa robetta qui.
Basta considerare che i pochi che in Italia campano di sola scrittura sono una decina di fortunelli in tutto, da Saviano a Umberto Eco, passando per Fabio Volo (e ‘sti cazzi no?). Musicisti? A parte i best-sellers sono sempre meno i cantanti che hanno introiti notevoli. Più che con le vendite si porta a casa qualcosa coi live, ma siamo lontani dai tempi dell’artista che vive grazie ai diritti di due canzoni scritte vent’anni fa. Cinema? In Italia? Ok, magari se siete tipo quel tale, Vaporidis… sennò lasciamo perdere.
Ecco dunque un elenco di professioni che molti intraprenderebbero volentieri ma che, a dire chi già le fa, fruttano davvero pochi soldi. L’intento di questo articolo non è però polemico. Al contrario, vorrei che qualcuno che questi lavori li fa, aiutasse un po’ tutti noi a fare chiarezza in merito. E magari a vedere un barlume di speranza per il futuro.

  • Scrittori. Abbiamo già detto, no? Coi diritti di vendita di un libro (dai 6 ai 18 mesi per prepararlo) si mette insieme una cifra che va da poche centinaia di euro a qualche migliaio. Fate due conti e capirete perché è davvero dura vivere di sola narrativa. Infatti in Italia quasi tutti gli scrittori hanno il doppio o il triplo lavoro.
  • Editori. Vi rimando a questo mio guest post. Dice tutto.
  • Editor. Senza la “i” finale. Vale a dire i tizi che correggono gli svarioni di un manoscritto, cercando al contempo di migliorarne lo stile e l’armonia globale. Un lavoro ritenuto un tempo indispensabile e di cui ora si sente un gran bisogno. Ma il mercato gioca al ribasso, quindi è difficile trasformarlo in un lavoro fisso.
  • Traduttori. Ok, qui qualche speranza c’è. Ma non limitandosi alla sola narrativa. Conosco un paio di traduttori e so che nel settore vige la legge della jungla. Clienti che non pagano, ben sapendo che una denuncia porterebbe a risultati irrisori e diluiti negli anni. Clienti disposti a spendere solo pochi spiccioli. Etc etc.
  • Blogger. Se parlate dei fatti vostri, per bravi che siate a farlo, difficilmente troverete qualcuno disposto a pagarvi. Però potete sfruttare questo vostro talento scrivendo articoli per portali generalisti, dalla musica alla moda, dal gossip alle diete. Certo, non dovete essere molto snob, altrimenti col piffero che riuscirete a scrivere un articolo sull’ultimo flirt di Emma Marrone…
  • Impaginatori. Chiedete a lui.

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