Professionisti dell’Antitrust a Bruxelles

Creato il 11 marzo 2013 da Fugadeitalenti

Bruxelles è una città di sradicati, dove non contano legami famigliari, o personali, o di cordata: questo rende possibile una valutazione più oggettiva, sul luogo di lavoro. Che tu sia italiano, tedesco, rumeno… tutto ciò non ha alcuna influenza. Conta quello che sei capace di fare“. Luca Crocco, ideatore e co-fondatore dell’associazione AntitrustItalia a Bruxelles, riassume con grande chiarezza e semplicità il perché migliaia di giovani di talento italiani abbiano preso, negli ultimi anni, la via del Belgio, per affermarsi professionalmente.

In questa puntata speciale da Bruxelles, “Giovani Talenti” vi racconta le storie di tre di loro: Sara Carrer, 32enne Direttore Europe, Middle East and Africa per Burson-Marsteller; Gianni De Stefano, 34enne avvocato esperto di concorrenza per Latham & Watkins, e Teresa Vecchi, 35enne funzionaria al Servizio Giuridico della Commissione Europea.

Storie che si incrociano, storie con un minimo comun denominatore, quelle che raccontiamo: quella di Sara, studi fra Trieste e Bruges, un tentativo di rientro in Italia alla fine del 2007 – risultato però deludente, a causa dello “scontro di mentalità” che ne è conseguito. Prima del ritorno in Belgio, dove -poco più che trentenne- occupa attualmente una posizione di tutto rispetto all’interno della sua multinazionale, dove si occupa di strategia e sviluppo del business. Sara mantiene un rapporto attivo con l’Italia, in qualità di membro dell’associazione Rena. Ciononostante, non lesina critiche al Belpaese, che considera poco attrattivo nei confronti dei talenti stranieri.

Gianni, avvocato esperto di antritrust, si è fatto da solo, sudandosi ogni singolo passo compiuto per affermarsi: per lui, anche andare all’università venne visto come una “ribellione”. Ma ce l’ha fatta: dopo la laurea ha conseguito ben due master, a Bruxelles e New York. Prima di ottenere un lavoro nella capitale europea: “qui ogni avvocato viene valutato per le proprie effettive capacità, e non per quali o quante conoscenze possegga“, sottolinea amaramente.

Teresa ha una storia per certi versi analoga a quella di Sara: anche lei ha lavorato in Italia, dopo alcuni anni all’estero. Anche lei è poi riespatriata, entrando nelle istituzioni comunitarie. Le piacerebbe tornare nella Penisola, ma considera le prospettive professionali, “soprattutto per una donna, molto limitate“. “Il mondo è cambiato. In Italia dobbiamo imparare a metterci in gioco oltre i nostri confini: uscire dalle logiche di campanile, pensare da europei, afferma con sicurezza.

Ospite della puntata è Luca Crocco, ideatore e co-fondatore dell’associazione AntitrustItalia a Bruxelles. Associazione nata solo due anni fa, ma che in pochi mesi è già divenuta un punto di riferimento per la comunità italiana ed internazionale della capitale belga, all’interno del settore della concorrenza. Associazione -va precisato- che riunisce giovani professionisti italiani al lavoro in Belgio, con responsabilità lavorative cui si arriva purtroppo solo molto tardi, nel Belpaese. Con Luca analizziamo pure i vantaggi del “fare squadra”, qualità che manca molto all’interno dell’establishment della Penisola. Ma che all’estero produce risultati straordinari.

Nella rubrica “Expats” proseguiamo il ciclo di approfondimenti sulle nuove testate editoriali italiane, aperte e dirette da giovani giornalisti all’estero. Testate -spesso online- che raccontano la nuova emigrazione professionale. Proseguiamo con “Il Mitte”, giornale dei nuovi italiani a Berlino. Ne parliamo con il direttore Valerio Bassan.

Ascolta la puntata collegandoti alla pagina di “Giovani Talenti” sul sito di Radio 24: CLICCA QUI

Leggi il blog di “Giovani Talenti” sul sito di Radio 24: CLICCA QUI

+++PARTECIPA ALLO SPAZIO “INTERNACTIVE”+++

La discussione di marzo: Classe dirigente “zero tituli”, non qualificata in Italia… e classe dirigente altamente qualificata all’estero, con lauree e master importanti, ma spesso obbligata ad andarsene per mancanza di opportunità nella Penisola: non è questo il vero -drammatico- paradosso italiano? Come rimediare, come riportare al timone del Paese professionisti e talenti con i titoli e le competenze giuste? Facendoli rientrare dall’estero?

Inviate le vostre lettere/spunti/riflessioni, specificando il Paese di residenza, a: giovanitalenti@radio24.itI migliori contributi saranno pubblicati sul blog ufficiale della trasmissione e letti in onda alla fine di ogni mese.

Iniziativa Twitter – Hashtag della settimana: #zerotitoli

SEI UN GIOVANE “UNDER 40″ ESPATRIATO ALL’ESTERO? VUOI RACCONTARCI LA TUA STORIA? Per contattare la trasmissione: giovanitalenti@radio24.it

Alla prossima puntata: sabato 16 marzo, dalle 13.30 alle 14 (CET), su Radio 24. Vi aspetto!



Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :