I siti a luci rosse non conterrebbero materiale illegale, o che coinvolgesse in alcun modo gli studenti, ma l’attività pur non avendo forse rilevanza penale andrebbe contro i requisiti etici richiesti ad una docente.
L’idea sarebbe stata del fidanzato della donna, un ex agente di polizia che aveva prestato servizio di sorveglianza presso la scuola, che difende la compagna, sostenendo che coinvolgimento di lei sarebbe stato limitato.
E come al solito… viva l’amore!
Professoressa gestiva sito a luci rosse dal computer della scuola!
Creato il 26 gennaio 2012 da GianpaolotorresPotrebbero interessarti anche :