Il caso dell’Emergenza Nord Africa sta arrivando ad una data importantissima. Fino a domenica, 31 marzo 2013 bisogna avere presentato la richiesta di rimpatrio assistito o convertito il permesso di soggiorno. Chi lo farà entro quella data rischia l’espulsione. Secondo il sito immigrazionioggi.it, fanno eccezione gli stranieri in gravi condizioni di salute, chi per gravi ragioni di carattere umanitario non può rimpatriare, i nuclei familiari con minori che frequentano la scuola.
Durante la primavera araba dei primi mesi di 2011, tanti profughi sono arrivati in Italia e hanno avuto un permesso di soggiorno per motivi umanitari ed è stato rinnovato tante volte. Entro domenica, infatti, secondo quanto indicato nel DPCM 28 febbraio 2013, questi possono presentare domanda di rimpatrio assistito o di conversione dei permessi di soggiorno per motivi umanitari in permessi per lavoro, famiglia, studio e formazione professionale. Viene di conseguenza prorogata automaticamente la validità dei loro permessi di soggiorno sino alla data di conclusione delle procedure di rimpatrio o di conversione.
Sempre secondo immigrazionioggi.it, per chi non presenterà domanda entro domenica scatterà l’espulsione. Fanno eccezione i cosiddetti soggetti “inespellibili” in quanto in possesso dei requisiti previsti dall’art. 19 comma 2 del Tui (Testo Unico sull’Immigrazione): chi può dimostrare la sussistenza di gravi motivi di salute che ne impediscono il rientro nel Paese di origine, per il periodo in cui perdura tale stato; chi può dimostrare la sussistenza di gravi ragioni di carattere umanitario che rendono impossibile o non ragionevole il rimpatrio; i componenti di nuclei familiari con minori che frequentano la scuola fino al termine dell’anno scolastico.
Infine, richiamiamo tutti a condividere quest’informazione perché quella data non arrivi di sorpresa a tanti immigrati che sono in queste condizioni. Richiamiamo chi li può dare una mano per la conversione dei loro permesso di soggiorno di farlo davvero col buon cuore. Purtroppo, tanti paesi non sono ancora sicuri da poterci rientrare senza rischiare la sicurezza personale e la vita.
Buona Pasqua a tutte e a tutti!